A volte le novità corrono veloci, e richiedono risposte altrettanto rapide e all’altezza. La riflessione sul prendersi o meno un rischio è ancora più semplice se si è persone libere, ecco perchè tempo una notte e sono qui a scrivervi da nuovo responsabile del blog Talepiano.

Novità rapide e inaspettate, dicevamo, che nel nostro caso corrono velocissime sul filo – ormai invisibile – del mio cellulare. Lo lascio squillare due volte, abbasso il volume della tv e rispondo. È Johnny Pollio. Io e Johnny non ci sentiamo spesso, e quando lo facciamo i motivi principali sono due: o è per qualcosa di veramente importante che deve necessariamente salire alla ribalta dei media, o è per confrontarci – di solito animatamente – su visioni e pareri spesso discordanti. Lo ha già detto lui nell’articolo in cui lancia la notizia del cambio al “vertice”: due spiriti critici, due “rompi coglioni” passatemi il termine, imparano a rispettarsi quando è chiaro che entrambi sono sempre pronti a mettersi in discussione.

La telefonata è breve, lo scambio di battute potete facilmente immaginarlo. La parte restante della storia è quella che vi interessa veramente: in questo periodo di emergenza curerò la linea editoriale di questo blog.

Lo farò con la serietà di sempre,
pronto ad ammettere errori e con la massima apertura mentale possibile.

Lo farò tra un impegno lavorativo e l’altro,
si, perchè sono tra i fortunati non colpiti da questa spaventosa crisi piovuta così, dal cielo. Vengo dal mondo del giornalismo e, oggi, mi occupo di comunicazione politica e istituzionale, in un periodo in cui c’è enorme bisogno di politica, di informazione corretta e di decisioni coraggiose.

Lo farò per passione.
Perché il lavoro sporco è lì e qualcuno dovrà pur farlo, soprattutto in un periodo di difficoltà come questo, in cui tutti siamo bravi a esprimere pareri ecumenici e a prendere decisioni populiste. Troppo facile, lo stiamo vedendo ogni giorno, e da qui si capisce già quale sarà la mia linea editoriale. Mi soffermerò molto sugli annunci da social, sulle strombazzate a corte di ogni ordinanza, sulle uscite infelici e sulle autoproclamazioni a leader che, troppo spesso, stiamo vedendo qui in Penisola Sorrentina.

Anche per questo la riflessione sull’accettare o meno l’incarico – inutile dirlo, completamente gratuito – è stata rapida e indolore: perchè tra i pochi pronti a dire cose impopolari bisogna che si crei una rete, che ci si annusi e si capisca che quella voce fuori dal coro va alimentata, tenuta viva, non fatta morire.

Per questo ringrazio Johnny, perchè visti i suoi impegni “istituzionali” ha messo in stand-by la sua vena polemica – spero non del tutto – e ha messo il Talepiano nelle condizioni di poter sopravvivere.

 


A presto per i prossimi sviluppi,
Natale De Gregorio