Si arricchisce di una nuova chicca la vicenda legata alla gestione di Villa Fondi ed agli accordi intercorsi nel marzo scorso tra l’allora Sindaco Vincenzo Iaccarino ed i vertici dell’ASL. In un precedente approfondimento (leggi qui) vi avevamo svelato tutte le anomalie di quell’accordo, soffermandoci sia sul fatto che Iaccarino si impegnò anche in nome e per conto dei Sindaci di Meta, San’Agnello e Sorrento, senza che gli stessi avessero sottoscritto alcuna intesa in tal senso; sia sul fatto che Iaccarino aveva stipulato l’accordo con l’ASL senza il preventivo assenso da parte della sua Giunta.

Infatti, come abbiamo già scritto, la Giunta provvide solo il giorno dopo a ratificare irritualmente quanto sottoscritto da Iaccarino.

Ebbene, proprio dalla lettura di quella delibera di Giunta, spunta un’altra chicca.

Infatti da una parte Iaccarino si era impegnato con l’ASL affinché:

dall’altra lo stesso ex Primo cittadino, insieme agli altri colleghi dell’allora Giunta, smentì se stesso e votò un atto in cui si precisava che…

…la gestione della struttura e l’applicazione di specifici protocolli anticovid, sarà a cura dell’ASL ed il corretto ingresso ed il controllo degli ingressi sarà ad opera della stessa ASL NA 3 SUD.

Nessun obbligo di gestione degli ingressi dunque a carico del Comune, anzi tutto a carico dell’ASL.

La faccenda a questo punto si complica ancora di più, perché in mancanza di chiarimenti di chi sarebbe mai la responsabilità qualora dovesse accadere qualcosa proprio nella gestione degli ingressi alla struttura?

I Sindaci di Meta, Sant’Agnello e Sorrento si tirerebbero certamente fuori visto che loro non hanno sottoscritto un bel niente; l’ASL invocherebbe quel verbale sottoscritto con Iaccarino, il Comune di Piano di Sorrento si appellerebbe a quella delibera postuma che smentisce Iaccarino e scarica tutto sull’ASL.

Sarebbe una vera Babele generata da una gestione a dir poco allegra e superficiale della vicenda…e siamo solo all’inizio.

c.d.b.