Continua a non convincere il balletto di posti letto in terapia intensiva negli ospedali della Regione Campania. Così il dottor Stefano Limpido, medico in servizio presso l’Ospedale Santa Maria la Misericordia di Sorrento, ne ha fatto un piccolo studio culminato in due grafici che evidenziano quelle che il dottor Limpido definisce…

…le bugie della Regione.

Il ragionamento del medico è estremamente semplice e  si focalizza su due dati. Il numero dei posti di terapia intensiva che la Regione sostiene siano occupati ed il numero di pazienti che, stando alle statistiche, dovrebbero avere necessità della terapia intensiva in funzione dei contagi.

Ecco la spiegazione ai grafici fatta dal dottor Limpido

In questi due semplici grafici le bugie della regione Campania.
Nel primo grafico vi sono rappresentati gli “attualmente positivi”.
E’ intuitivo che di questi “attualmente positivi”, una piccola percentuale (che si può assumere come fissa quando i contagiati sono di tutte le età), avrà bisogno di terapia intensiva. Tale percentuale, in linea con il resto della nazione, è di circa 0,3 – 0,5 %.
Assumiamo il valore più basso, 0,3%.
Nel secondo grafico: 1) in rosso vi sono i posti letto di terapia intensiva occupati dai pazienti Covid+ 2) in blu il numero stimato, in base alla regola dello 0,3% degli attualmente positivi, di pazienti che necessitano di terapia intensiva.
E’ evidente che fino ad un certo punto, le due linee corrono sovrapposte,rendendo il report credibile fino a quel punto, poi, intorno al valore di 180, si staccano.
180 sono, deduttivamente, i posti di TI Covid effettivamente attivi.
La differenza tra le due linee è piena di morti.
In effetti sembra alquanto singolare che il numero dei posti letto di terapia occupati giunto intorno alle duecento unità, si sia sostanzialmente stabilizzato, mentre il numero dei contagi continua vertiginosamente a crescere.
Scorrendo i report pubblicati dalla Regione Campania si scopre che, fino a quando non cominciasse il valzer dei nuovi posti di terapia intensiva attivabili, quelli disponibili eran0 solo 210. Numero che, guarda caso, non è mai stato superato fino ad oggi.
Insomma, tanti nuovi contagi in più, ma nessuna necessità di posti di terapia intensiva.
Nessuna necessità o nessuna possibilità di occuparli perché non ci sono?