Non l’ha presa sportivamente, al contrario che in altre circostanze, il Sindaco di Meta Giuseppe Tito. Sulla vicenda dell’estetista a spese del Comune per la festa dell’8 marzo è andato letteralmente ‘nfreva.

Così pochi minuti fa ha dato libero sfogo alla sua arrabbiatura ed dal suo profilo facebook ha lanciato questo bel proclama:

Il rispetto per le donne è innanzitutto nelle attenzioni e nel tempo che riusciamo a dedicare loro. E non come se si trattasse di creature indifese e fragili, incapaci di badare a loro stesse. Qualsiasi fatto, qualsiasi iniziativa, può assumere un significato diverso se lo si decontestualizza e se c’è la volontà precisa di interpretarlo a proprio piacimento. Il Comune di Meta, attraverso l’impegno della Commissione Pari Opportunità, offrirà alle donne del territorio, l’8 marzo, la possibilità di dedicare, con leggerezza, del tempo a loro stesse. Su un blog locale, leggo cose scritte senza alcun criterio né conoscenza. L’appuntamento segue quello della Giornata della Prevenzione, tenutasi lo scorso 15 febbraio e precede altri incontri con importanti finalità sociali. La Commissione Pari Opportunità, inoltre, continua ad operare attivamente attraverso i suoi canali e iniziative, tra cui il BabyBank, realtà che in pochi mesi è diventata punto di riferimento per la penisola tutta. La nostra amministrazione ama le donne, quelle in carriera, le mamme, le nonne, quelle che si affaticano e che spesso sacrificano anche il tempo che dovrebbero dedicare alla prevenzione. E perchè no, alla loro bellezza. Se questa è una colpa, siamo orgogliosi di essere colpevoli.
Ma, a voi che scrivete, l’invito a non raccontare solo piccoli segmenti di qualcosa di più ampio. Non è questo che i lettori vogliono. È già abbastanza tedioso leggere le vere notizie, quelle che ci lasciano l’amaro in bocca. Non inventiamone altre, interpretando un fatto in modo che ci amareggi. Poi, per critiche e suggerimenti, la nostra amministrazione è sempre stata lieta di mettersi in discussione. Se le critiche sono orientate al reale miglioramento del territorio e del rapporto con la cittadinanza.

Belle parole quelle del Sindaco del Popolo. Ha proprio ragione, la giornata a fare trucco e parrucco…

…precede altri incontri con importanti finalità sociali.

Quali?

Il primo è quello previsto entro il 25 aprile, pochi giorni prima delle elezioni comunali (Ops!), quando ci sarà una bella serata gastronomica che costerà al Comune i soliti mille euro.

Quando ci vuole ci vuole, perché…

…’A femmena bella adda sapé cucenà!

Sempre entro il 25 aprile ci sarà la presentazione dello sportello sul testamento biologico.

A questo punto, per migliorare la nostra conoscenza (come ci consiglia Tito), ma anche quella degli altri, ci piace rileggere l’articolo 2 della Commissione pari opportunità del Comune di Meta, quello che disciplina le finalità, forse a qualcuno sarà sfuggito…

Finalità principale della Commissione è quella di favorire il più ampio coinvolgimento nella vita sociale, culturale, politica e amministrativa del territorio comunale, valorizzando, attraverso la promozione di progetti di sostegno e sviluppo, comunque la presenza di qualsiasi soggetto per il conseguimento delle pari opportunità, tenuto conto della normativa vigente sulla differenza di genere.

La CPO opera mediante l’attuazione di azioni finalizzate alla rimozione degli ostacoli che costituiscono discriminazione diretta e/o indiretta nei confronti di qualsiasi categoria sociale, per valorizzare le differenze di genere riequilibrandone le rappresentanze in tutti i luoghi decisionali del territorio comunale.

La commissione è organo di proposta e consultivo del Consiglio Comunale e della Giunta.

Esercita le sue funzioni in piena autonomia, favorendo esperienze di cooperazione tra le diverse realtà ed esperienze, riguardo le differenze di genere, presenti nel territorio.

Aggiungiamo altro?

In attesa che il prossimo 8 marzo si festeggi con una dimostrazione in Piazza del Lauro delle potenzialità del Folletto, crediamo sia opportuno finirla qui.