Vuole far cassa il Sindaco di Meta Giuseppe Tito e per raggiungere il suo scopo sta dando fondo a tutte le risorse comunali.

Vendere, vendere, vendere ed ancora vendere.

A finire in vetrina questa volta sono 10 posti auto dell’ampiezza di circa 11 metri quadrati situati in via Mariano Ruggiero e che dovrebbe fruttare almeno qualche centinaia di migliaia di euro. C’è un problema, però, un problema grosso quanto tutta l’area di via Mariano Ruggiero. Quei posti auto non possono essere venduti a privati, quei parcheggi rappresentano i cosiddetti standard urbanistici e così erano stati recepiti nel piano regolatore generale. Rappresentano in pratica la famosa lettera d) di un vecchio decreto ministeriale, il 1444 del 1968, sono le…

…aree per parcheggi (in aggiunta alle superfici a parcheggio previste dall’18 della legge n. 765/1967…

…vale a dire in aggiunta a quelli privati.

E’ questa la ragione principale per cui si è fermata quella colata di cemento chiamata boxlandia. I parcheggi privati non rientrano tra standard urbanistici, sono un’altra cosa.

Per cui se, come nel caso di Meta, il Comune provvede a privatizzare le aree parcheggio che sarebbero dovuto restare pubbliche, si ottiene il risultato che al territorio vengono sottratti standard. Per farlo occorrerebbe mettere mano allo strumento urbanistico ed individuare altre aree di parcheggio che vadano a sostituire quelle alienate.

Un bel pasticcio, anche perché a Meta le aree di parcheggio già mancano ed ora questi le levano pure alla carlona.

Possibile che sin qui nessuno se sia avveduto?