Non sono bastate le rassicurazioni dei rappresentanti di GORI ed EIC (leggi qui). Quando piove dai valloni non scende giù…

…Solo il materiale trasportato dalle acque superficiali.

Insomma dai valloni non scende terreno, ma merda.

O meglio: terreno e merda.

Scusateci il francesismo, ma in certi casi serve per rendere chiaro il concetto.

Questo è quanto hanno accertato i tecnici dell’ARPAC dalle analisi delle acque effettuate negli scorsi giorni. A pagarne le conseguenze è, come al solito, la spiaggia del Purgatorio a Meta. Enterococchi al limite di legge ed escherichiacoli ben al di là del consentito.

Batteri, batteri della merda. Non ramoscelli ed erbacce.

Così il Sindaco di Meta Giuseppe Tito si è visto costretto ad iniziare la sua campagna elettorale con il primo divieto di balneazione targato 2019. Ironia della sorte, un divieto che colpisce anche il tratto di spiaggia antistante al Giosuè a Mare, l’albergo di famiglia.

La nuova stagione balneare si apre così nel segno della vecchia. Il classico film già visto.

Eppure un po’ ovunque si celebra la bontà del gestore, sempre GORI, e di un depuratore che rappresenta una sorta di modello mondiale di come deve avvenire la depurazione.

Bella presa per il culo.

E’ un po’ come se sulla Salerno/Reggio Calabria inaugurassero il casello autostradale più all’avanguardia dell’Universo, capace di capire a quale svincolo sei entrato solo guardandoti negli occhi. Poco importa se per arrivarci ci hai buttato il sangue. Vuoi mettere la soddisfazione?

Allora buon week.end di Pasqua nelle…

…chiare, fresche e merdose acque di casa nostra.