“Siamo passati dall’emergenza dei liquami che finivano in mare alle Bandiere blu. Abbiamo fatto tanto. Ma non basta. Dobbiamo proseguire a dare il massimo per il rilancio della risorsa mare. Non più di due anni fa eravamo finiti sulle prime pagine dei giornali per lo sversamento di liquami in mare. Nel giro di poco tempo ci siamo rimboccati le maniche per compiere importanti passi in avanti per l’ambiente. In tal senso è stato completato il depuratore di Punta Gradelle. Si tratta di una realtà di qualità che rappresenta la conferma del fatto che stiamo procedendo a risolvere il problema strutturale alla base della questione mare. La depurazione delle acque è un grande servizio di civiltà  che con la ristrutturazione delle fogne e la lotta agli scarichi abusivi diviene fondamentale anche in ambito turistico. In passato ci siamo persi in mille rivoli con migliaia di opere di piccolo impatto: la ricetta giusta è invece puntare su strutture di ultima generazione. E il depuratore di punta Gradelle è ormai una certezza di qualità”.

Queste le parole del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca all’inaugurazione del depuratore di Punta Gradelle avvenuta appena due giorni fa. Parole pronunciate alla presenza dei vertici istituzionali dei Comuni della Costiera.

Quasi in contemporanea un violento acquazzone riversava nel “mare blu” di De Luca torrenti di acque miste che ci regalavano un colore del Golfo di Surriento un tantino diverso, come documentato dall’obiettivo della macchina fotografica di Gigi De Pasquale.

Intanto, solo per la cronaca, ancora non si conoscono gli esiti dei sopralluoghi condotti al Purgatorio negli scorsi giorni e che testimoniavano ingenti fuoriuscite di liquami dalle condotte fognarie.