Mette subito le cose in chiaro Catello Vitiello, il deputato eletto per il Movimento 5 Stelle nel collegio che comprende anche i Comuni della Penisola sorrentina. Lo fa in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della Sera.
A rinunciare allo stipendio lui non ci pensa proprio e dice che quello che è da ridurre è…
“…il numero di deputati e senatori. È veramente eccessivo per un Paese come l’Italia.
Non le indennità, perché:
“Il cittadino deve mantenere il parlamentare per il lavoro che fa nel suo mandato”.
Vitiello insomma, sebbene eletto con i voti dei grillini, prende subito le distanze da una delle battaglie storiche dei pentastellati: la riduzione dell’indennità parlamentare. C’è da dire però che già dall’insediamento della Camera l’avvocato stabiese si è iscritto al gruppo misto. D’altronde su di lui e su altri due candidati pesava la pesante “scomunica” dell’attuale leader del Movimento, Luigi Di Maio, che in piena campagna elettorale annunciò:
“Non solo li abbiamo espulsi dal M5s ma li denuncerò per danno di immagine al M5s. Chiederemo loro anche di rinunciare alla proclamazione”.
La storia al momento sta dicendo altro.