La demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi è da eseguirsi entro e non oltre 45 (quarantacinque) giorni dalla notifica della presente Ordinanza, con avvertenza che, decorso inutilmente il termine sopra assegnato, l’ordinanza stessa è eseguita a cura del Comune e a spese dei responsabili dell’abuso, ai sensi dell’art. 33, comma 1, D.P.R. n. 380/2001.

E’ questo il contenuto di un provvedimento adottato nella giornata di ieri dal geometra Michele Amodio. Il funzionario del settore edilizia del Comune carottese ha contestato nei confronti di proprietario e gestore di una casa vacanze denominata “Villa Romano” la…

“…diversa distribuzione interna del piano terra, e l’avvenuto cambio di destinazione d’uso nel locale sottotetto, da deposito a residenza”.

La “Casa vacanze” è situata in via Mortora 17, dove risiede ufficialmente lo stesso proprietario. Il proprietario però non è uno qualsiasi.

Trattasi, infatti, di Maurizio Romano. Romano, in passato storico volto della celebre trasmissione calcistica 90° minuto, è uno dei decani dei giornalisti della Campania. Non solo, Romano presiede attualmente il Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei giornalisti campani. Quello stesso Consiglio di disciplina che il 14 novembre ha esaminato la posizione del vice-Premier Luigi Di Maio.

Infatti, dopo l’assoluzione del Sindaco di Roma Virginia Raggi, Di Maio aveva parlato di…

giornalisti infimi sciacalli.

Un’accusa che non era andata troppo a genio al Presidente dell’Ordine campano, Ottavio Lucarelli, che aveva deciso quindi di deferire il vice-Premier (giornalista iscritto all’albo dei pubblicisti) innanzi all’organo disciplinare.

Inoltre lo stesso Di Maio è in questi giorni al centro di una vera e propria offensiva mediatica che ha per oggetto guarda caso presunti illeciti edilizi che sarebbero stati commessi dal papà Antonio.

Quando si dice ironia della sorte.