Fa discutere il decreto numero 8 emanato ieri, giovedì 16 aprile, dal Sindaco Vincenzo Iaccarino, con il quale nomina ulteriori 18 volontari nel corpo della Protezione Civile di Piano di Sorrento.

Mettendo da parte l’aspetto non irrilevante che l’associazione di volontariato carottese non risulta iscritta all’albo territoriale regionale, non ci sarebbe nulla da obiettare, né tantomeno c’è da ridire sulla legalità dell’atto, ma noi che siamo puntigliosi oltre modo, senza fare processi sommari alle intenzioni, ne facciamo semplicemente una questione di opportunità politica, poiché nella lista dei volontari ci risulta siano presenti la moglie  e il cognato del Sindaco.

Tutto ciò avviene in un periodo estremamente delicato, meno emergenziale sotto un profilo sanitario, nel senso che ci si augura il contagio sia meno probabile, ma dove più significative saranno le operazioni di controllo; dal singolo spostamento all’accesso al lavoro, dal mezzo di trasporto pubblico o privato al semplice acquisto in un esercizio commerciale.

Proviamo ad immaginare se tutti i rappresentanti politici locali o loro diretti parenti si iscrivessero quali volontari alla protezione civile: questa diverrebbe un’organizzazione chiaramente ad indirizzo politico, laddove il volontariato assumerebbe, seppur svolto con tutti i buoni propositi, conseguenti risvolti propagandistici.

Una seria legge sul conflitto d’interessi che regolamenti queste situazioni (oltre a quelle imprenditoriali o editoriali) non è mai stata scritta, e se è vero che a nessuno è vietato candidarsi, farsi eleggere e amministrare, né di meno si è obbligati a farlo, quindi i buoni principi di rettitudine e integrità dovrebbero almeno inibire partecipazioni “politiche” in organizzazioni pubbliche, seppur al solo scopo di volontariato, fosse solo per non far nascere un sussurro.

Troppo spesso sono da ricercare in circostanze simili, le motivazioni per le quali non c’è ricambio amministrativo e se i giochi sono questi, c’è chi li ha capiti e li combatte: c’è invece chi fa finta di nulla e tira dritto.

Salvatore Mare