Questa volta è duro l’affondo del Presidente della locale sezione del WWF, Claudio d’Esposito, contro la gestione del verde a Piano di Sorrento. Sotto accusa quanto sta accadendo nelle aiuole di Piazza della Repubblica.

Così d’Esposito, poche ore fa, ha postato sui social una serie di foto allegando questo duro commento:

“Quando alla direzione del verde di un comune ci sono persone incompetenti e insensibili ecco cosa accade.
Al centro dell’aiuola si nota un pino morto da sempre … piantato striminzito già malato e moribondo… eppure vedo che lo conservano gelosamente… forse sotto la corteccia ci deve essere una lamina d’oro visto il prezzo dell’operazione?
Tutt’attorno vari cespuglietti messi a casaccio: corbezzoli gnomi, piante da mezz’ombra come le camelie e piante da sole come gli oleandri, tutte nella stessa aiuola soleggiata, messe a dimora appena pochi mesi fa grazie ad un finanziamento di circa 162.000 euro della Città Metropolitana di Napoli – erogato per implementare il patrimonio arboreo della città e combattere i cambiamenti climatici (???)
Il pino “aureo” ha sostituito un altro pino ben più grosso eliminato, assieme al grosso CARRUBO storico: al suo posto ne è stato piantato uno nuovo che, più che un carrubo, definirei uno “SGARRUBO” vista la forma e la chioma rachitica, con monconi e rami spezzati e capitozzati a casaccio. Eppure una coppia di uccelli l’ha scelto per nidificare!
Il vecchio carrubo storico è stato traslocato con un improbabile trapianto in un’aiuola alla scuola della Trinità. Inutile dire che è morto dopo poco!
C’è da ricordare che nella stessa aiuola di piazza Mercato fu piantato a bordo del marciapiede un piccolo carrubo… poi fu spostato verso il centro… poi si abbattè senza idonei tutori… poi fu rialzato… poi si riabbattè e fu segato… poi fu rimesso… poi si abbattè di nuovo ancora senza idonei tutori… infine fu eliminato!
Mi chiedo allora, ma perché piantare tali risibili alberelli se poi seccano dopo poco o dobbiamo sostituirli dopo ancora meno?
Non vedo un solo lato positivo in tutto questo, se non il fatto che un giorno qualcuno ha deciso di spendere un bel po’ di soldi in piante e lavori per piantarle per poi fregarsene o mettere in mano il tutto a degli incompetenti.
Ma come se non bastasse, visto che i soldi erano tanti, si è deliberato di mettere attorno all’aiuola “d’oro” di piazza Mercato (e non solo quella!) una recinzione anti-cani. La stessa era stata tolta ai tempi dell’amministrazione Ruggiero. La stessa recinzione che a Sorrento in Piazza Lauro, in questi giorni, si è deciso di eliminare grazie ad un corposo investimento per riqualificare la piazza!
La recinzione è ben saldata su tutto il perimetro… e allora accade che più che ai cani, la ringhiera di piazza Mercato, impedisce ai giardinieri di entrare per tagliare l’erba, o almeno rende la cosa difficile a quei giardinieri senza doti “atletiche” … cosa che a Piano di Sorrento non accade di certo essendo la “selezione” per gli addetti al verde fatta sempre al TOP!
A breve il rischio è che di GREEN ci resterà solo il PASS??? Che tristezza, davvero! “