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Ogni inchiesta che si rispetti deve avere il suo tuffo nel passato. Allora tuffo nel passato sia, anche per questa inchiesta sul Premio Penisola Arturo Esposito.

Andiamo indietro con il calendario e fermiamoci al 2017.

Il funzionario che si occupava del progetto era Carlo Pepe, non era stato ancora sostituito da Giacomo Giuliano.

Nell’edizione del 2017 il Premio tornava ad avere la partnership del Comune e quindi il supporto economico della Regione.

L’edizione del 2017 era anche la prima sotto la Sindacatura di Vincenzo Iaccarino, che negli anni addietro era stato un po’ polemico con la manifestazione. Indossando la fascia però, aveva cominciato a cambiare idea. Al punto che per la prima volta il Comune decideva di investire ben cento mila euro nell’evento.

Un record.

Gli altri cento mila euro ce li metteva la Regione Campania: per un totale di duecento mila euro.

Bel colpo.

Ecco nel dettaglio come venivano utilizzati i soldi.

  • 10.000 euro venivano destinati alla direzione artistica di Mario Esposito (2.500 in meno di quest’anno), sempre totalmente a carico della Regione.
  • 35.000 euro per l’organizzazione della festa di San Michele. 20 mila per allestimenti ed impianti (a carico della Regione) e 15 mila per servizi e spettacoli (a carico del Comune).
  • 82.000 euro per il Natale. 40 mila per allestimenti (a carico della Regione). 30 mila per impianti e spettacoli e 12 mila per organizzazione generale e servizi (a carico del Comune).
  • 30.000 euro per il Premio Arturo Esposito in sé (a carico della Regione).
  • 18.000 euro per costi di gestioni del personale (a carico del Comune).
  • 10.000 euro per la comunicazione (a carico del Comune).
  • 15.000 euro utilizzo Villa Fondi ed altre strutture (a carico del Comune).

Ricapitolando:

  • nel 2017: il 60% dei fondi stanziati dalla Regione (60 mila euro venivano utilizzati per eventi della Città, vale a dire festa di San Michele e Natale), il restante 40% (40 mila euro) per il premio (serata e direzione artistica);
  • nel 2018: le Regione, al netto dell’IVA, ha stanziato 58.330 euro. Di quest’importo andranno ad eventi della Città 28.650 (la somma delle compartecipazioni per il concerto di Vecchioni per la serata con Giannini, per il concerto di Natale e per l’evento di musica tradizionale). In pratica meno del 50%.

Complimenti!

Certo è vero quest’anno si avrà il “concertone” di Roberto Vecchioni pagato a metà dal governatore Vincenzo De Luca, ma è vero anche che non si avranno le luminarie gratis a San Michele e a Natale e non si avrà Nello Daniele che – se ricordate bene – gli aficionados l’anno scorso ce lo fecero passare addirittura come meglio del compianto fratello Pino.

Secondo noi era meglio quando si stava peggio, questa cosa però teniamocela per noi.

Ai bamboccioni lasciamo credere il contrario.

Loro la matematica nemmeno la conoscono, basta che portano a casa il pane.

Buon San Michele a tutti.

(FINE SECONDA ED ULTIMA PUNTATA)

Clan di Bertoldo