Siamo alle solite.
Ogni maledetto anno – parafrasando Al Pacino nel panni del coach Tony D’Amato – inizia la scuola, ma alcuni servizi scolastici restano avvolti nel mistero.
Il trasporto scolastico è uno di quelli.
Partirà?
Certo che partirà, ma quando?
Le difficoltà legate al Covid non hanno aiutato, ma poi?
Come è mia abitudine ho cercato di capirci qualcosa in più. Non tanto affidandomi alle rassicurazioni degli addetti ai lavori, ma dando una sbirciatina alle famose carte. Quegli odiosissimi atti che poi rappresentano la verità di ciò che accade e che spesso si trovano in conflitto con le parole che ci vengono dette.
Come ben sapranno le mamme ed i papà, dopo un lunga tira e molla e dopo tante misure organizzative da mettere a punto, l’anno scolastico per i nostri figli è iniziato il 30 settembre scorso.
Il 5 ottobre, vale a dire cinque giorni dopo, l’Assessore alla Pubblica Istruzione – dottoressa Rosa Russo – ed il funzionario responsabile del settore – signor Luigi Maresca – si ricordano che i servizi di trasporto scolastico e quello di assistenza al trasporto stesso sono scoperti.
I bandi sono scaduti e non sono state fatte le proroghe.
Preso atto di questo piccolo inconveniente, Maresca adotta due distinte determine, la numero 480 e la numero 481.
Con la prima avvia l’esperimento della terza gara (le prime due erano andate deserte) e contestualmente affida alla ditta Autolinee Curreri (il precedente operatore) l’espletamento del servizio di trasporto scolastico in via provvisoria. La durata viene specificata in…
…circa mesi due…
…a partire da quando, incredibilmente, però non viene precisato.
Ora, siccome, il costo del servizio per questi due mesi viene convenuto in 37.000 euro mensili (IVA esclusa) e siccome vengono postati in bilancio 74.000 euro si potrebbe supporre che i circa due mesi sono, invece, precisamente due mesi. Pertanto, altra deduzione potrebbe essere che il servizio partirà il 22 ottobre, perché in questo modo avremo il primo mese che scadrà il 22 novembre ed il secondo il 22 dicembre, quando iniziano le festività natalizie.
Siamo nel campo delle ipotesi, perché certezze non ce ne sono, almeno non ci sono negli atti.
Provo allora con la seconda determina, quella relativa all’assistenza al trasporto scolastico. Hai visto mai che con quella sarò più fortunata?
Anche qui si tratta di un avvio di procedura di gara con affidamento diretto al precedente gestore in via transitoria. Il periodo di affidamento provvisorio scade il 22 dicembre prossimo (inizio delle vacanze natalizie) e parte nel…
…periodo iniziale del corrente anno scolastico.
Chiaro no?
C’è un giorno?
C’è una data?
No, è tutto molto approssimativo e generico…
…il periodo iniziale.
Oggi ad esempio è l’8 ottobre, certamente è ancora periodo iniziale, ma fino a quando si può considerarlo periodo iniziale?
I genitori come me, avranno diritto ad avere una data un tantino più precisa. Non per qualcosa, per carità, ma solo per organizzarsi ed anche forse per augurarsi che, con i pulmini, le operazioni di entrata e uscita siano più fluide e ordinate perché, ogni mattina, queste operazioni non rispondono esattamente alle misure anti-covid ed in una giornata di pioggia, come ieri, è stato anche peggio.
Sono saltati tutti gli schemi.
Già dopo l’euforia dei primi giorni erano scomparsi personale della Protezione civile e quell’artigianale cordone di sicurezza, ma ieri, con la pioggia che scendeva da giù a secchiate, si è andato ben oltre l’assembramento, trasformando il “recupero figli” in un’autentica bolgia. Certo la nostra capacità di rispettare le regole e il maltempo non dipendono di chi amministra, ma prevedere certe criticità e cercare di aggirarle, sì.
Allora non possono non venirmi in mente le parole proprio dell’Assessore Russo nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, quando – nel rispondere a chi le chiedeva della scuola – ci faceva sapere che loro…
…Erano pronti ad accogliere i bambini…
… Beh, proprio pronti, pronti, non direi!
Anna Iaccarino