A distanza di pochi giorni, ritorniamo ad occuparci dei fondi destinati al Piano sociale di zona. Questa volta sotto la lente di ingrandimento non finiscono questioni formali, come la pubblicazione tardiva della delibera di variazione.

Parleremo d’altro.

Parleremo della ripartizione. Un valzer di numeri che ha un’unica certezza: l’Amministrazione comunale, ed in particolare l’Assessore Rossella Russo, ha deciso di puntare tutto su minori e nido a discapito dei disabili.

Vi spieghiamo il perché.

Partiamo dal 28 dicembre del 2017, quando la Giunta approvò la programmazione finanziaria relativa al 2018. Dall’allegata tabella emergeva in favore dei minori questa situazione:

Una spesa totale di 56.500 euro, di cui 21.200 in favore dei nidi di infanzia.

Questa invece la spesa prevista per la disabilità:

Praticamente 170 mila euro complessivi, con 60 mila euro destinata all’assistenza specialistica per le persone diversamente abili.

Dopo appena tre mesi l’argomento tornava nuovamente in Giunta e si provvedeva ad una prima variazione:

Il programma relativo ai minori cresceva di 23 mila euro, 10 mila in più solo per i nido. 22 di quei 23 mila euro sparivano dal programma per la disabilità. Addirittura dimezzata la voce relativa all’assistenza specialistica per le persone diversamente abili. Fu il nostro blog a segnalare questo travaso (leggi qui), ma la Russo corse ai ripari dicendo che si trattava di una bufala.

Trascorrevano altri due mesi. Si arrivava a giugno e si cambiava ancora.

Aumento di altri 40 mila euro per il programma dell’infanzia, grazie all’entrata di una nuova voce: strutture residenziali per l’infanzia. Intanto il programma per la disabilità perde altri 15 mila euro complessivi.

Era ancora l’Assessore Rossella Russo a provare a giustificare. Lo faceva in una seduta di Consiglio comunale tenutasi a fine luglio, a seguito di chiarimenti chiesti dal Consigliere Antonio D’Aniello. Spiegava che non c’era stato nessun taglio.

Quei fondi erano stati solo provvisoriamente spostati. Servivano 40 mila euro perché occorreva trovare il finanziamento per sistemare due minori nelle strutture. 40 mila euro che sarebbero presto tornati al loro posto, grazie ad uno storno proveniente dal Piano sociale di zona.

Tutto è bene quel che finisce bene.

Ad agosto arriviamo così all’ultima definitiva variazione.

Quella pubblicata all’albo con il file modificabile. Quella che consente, pochi giorni dopo, al funzionario del settore Luigi Maresca di disporre il saldo di 242 mila euro (pari a circa la metà del tutto) al Piano sociale di Zona.

Vediamo allora cosa succede.

Vediamo se effettivamente quei fondi tagliati sino a giugno sono effettivamente tornati sui loro capitoli originali.

Il programma di interventi per l’infanzia ed i minori cresce di altri 20 mila euro, complessivi e addirittura la voce nidi d’infanzia raddoppia, passando da 31 mila e 500 euro a 63.070.

Che succede invece al programma per la disabilità?

Incredibilmente perde altri 15 mila euro complessivi, altro che fondi che tornano al loro posto.

L’assistenza specialistica per i disabili si dimezza ancora scendendo addirittura a 15 mila euro. Gli unici capitoli che tornano al proprio posto sono i 10 mila euro per il trasporto scolastico e 4 mila euro che tornano sulle attività socialmente utili che tornano a 12 mila euro.

E meno male che il taglio di fondi era una bufala. Meno male che quei soldi sarebbero tornati al loro posto.

Questi sono i dati, questi sono gli allegati alle delibere di Giunta che loro hanno approvato.

Mica chiacchiere e promesse.

Alla fine delle campagna il programma dell’infanzia in appena otto mesi è passato dai 56 mila euro iniziali a 138 mila euro. Qualcosa come 82 mila euro in più. Di questi 82 mila euro la metà destinati al nido per l’infanzia.

Il programma per la disabilità, invece, è sceso dai 169 mila euro iniziali a 117 mila euro: 52 mila euro in meno. Di questi 52 mila euro 45 mila tolti dall’assistenza specialistica per i disabili.

Un plauso all’Assessore Rossella Russo e, a questo punto, riflettori puntati sul servizio asilo nido.

E’ lì che faremo il nostro prossimo approfondimento.