Manca ormai meno di un anno e mezzo alle elezioni del 2020 e Raffaele Esposito sembra almeno aver ritrovato un po’ di verve, quantomeno social. Così negli scorsi giorni ha lanciato uno delle sue solite riflessioni da autproclamatosi “lider”, anche se – a dire il vero – ancora non si è capito lider de che.

Una riflessione in cui parte da lontano, frullando una serie di terminologie da salotti tivvù…

…Un’alleanza trasversale per sconfiggere populismo, integralismo, e fascismo. E’ il momento arrivato il momento di fare chiarezza … fra populismo, leghismo y fascismo… !!! i democratici “VERACI della Penisola Sorrentina che vogliono vivere in un paese libero, democratico, pluralista… smettano di pensare al proprio “ orticello” e pensare alle sorti di un Paese.. la vecchia Italia.. la giovane Italia.

In una sorta di tecnica ad imbuto, parte da lontano per arrivare poi a Piano di Sorrento che – a detta di Esposito – deve scongiurare una “terribile sciagura”…

…Piano non merita un Ruggiero bis, 10 anni, sono bastati per il congelamento della città!!! QUALCUNO mi dica cosa ha fatto? Il Porto… ci ho messo l’anima io !!! non merita, personaggetti, che vivono il proprio tempo”sciupando” a denigrare, vomitate, come diceva Ciro Ruggiero, medico, e dimenticando che è un onore governare il territorio Peninsulare, un territorio di eccellenza mondiale… i mediocri, non meritano … tanto!

Poi in un nostalgico rigurgito comunista, Esposito cita addirittura il compagno Lenin e propone la sua ricetta…

Lenin direbbe “ Il che fare” famoso libro… io lo so.. il che fare….. Chiamare intorno a un Tavolo, gli imprenditori, i commercianti, le assicurazioni, il mondo del sapere, i giovani … Tirare fuori idee, per valorizzare il nostro territorio… disegnare un futuro per le giovani generazioni… un progetto per gli imprenditori Pip Un piano per gli anziani, deboli. Un coordinamento fra le comunità della Penisola .. per un nuovo inizio.

Certo, magari uno ora si starà chiedendo cosa accidenti c’entrano le assicurazioni a questo Tavolo salva Penisola e chi lo sa. Forse le ha messe dentro perché lui viene da quel mondo. Se avesse gestito un bancolotto, avrebbe invitato anche i bancolottari al Tavolo dei Miracoli.

Esposito va anche oltre e si interroga anche su chi potrebbe essere a guidare questa grosse koalition

…Chi a la capacità di ascoltare … come emerge dalla scultura di ETIENNE” la conversazione “ uno parla e l’altro accolta. Cittadino e politico. Vincenzo Iaccarino è in gioco.. è cresciuto molto , grazie alla severa opposizione di Podemos. Ma deve fare ancora di più … e altri.. come Luigi Iaccarino, è un giovane…. e non ulitimo il sottoscritto con la sua storia e carattere… il progetto con gli uomini migliori della Città,,, posso riportare la città al suo splendore di guida dell’intero territorio.

Conclude poi con un monito per “mediocri e i perdenti”

…ne pendessero atto. Piano di Sorrento è una città dinamica, produttiva. Non c’è spazio per i lagnosi , ipocriti e mignisurdi..

Certo il monito ai perdenti, lanciato da chi negli ultimi venti anni ha perso in tutte le elezioni a cui ha preso parte sembra quasi una burla, ma va bene così.

Almeno ci siamo fatti due risate.