Scusate, ma perché è chiusa la strada?

Chiedeva ad alcuni passanti un automobilista imbottigliatosi nei pressi del Conad in Piazza Mercato versante Sant’Agnello.

Sta cadendo l’albero

Rispondeva un anziano signore.

Macché è per colpa della strada. Ci stanno delle crepe. Una voragine.

Gli faceva eco un altro. Ne nasceva una appassionata discussione in cui entravano ben presto altri avventori della domenica.

In fondo tutti avevano ragioni e tutti torto.

Già perché a quattro giorni della chiusura della strada ancora non se ne conoscono le ragioni e, vi sembrerà strano, ma non si sa nemmeno chi ne ha disposto la chiusura.

Una vicenda che più all’italiana di così non si può.

Infatti per quanto attiene il territorio di Sant’Agnello, sotto ad un cartello volante che indica il divieto di sosta viene richiamata un’ordinanza: la numero 43 del 2018. Per verificare il contenuto di quest’ordinanza ci colleghiamo al sito del Comune di Sant’Agnello. Home page: sezione Ultime notizie ed avvisi.

Convocazione consiglio comunale, indagine di mercato, chiusura strada di via dei Pini. Di Piazza Mercato non c’è traccia.

Approfondiamo l’indagine e ci spostiamo sull’albo pretorio:

Gli atti pubblicati si fermano al 20 novembre. Una serie di incarichi legali. Di Piazza Mercato non c’è traccia.

Insistiamo, non vogliamo proprio demordere. Ci spostiamo sull’elenco delle ordinanze.

In pubblicazione ci sono le ordinanze 41 e 42, ma manca proprio la 43, quella che interessa a noi.

Vi rendete conto?

L’ordinanza c’è, ma non si vede. Come i fantasmi.

Se non si vede però, se non è portata a conoscenza del pubblico, l’ordinanza non può essere considerata vincolante. Se uno la viola non può essere perseguito. Uno può spostare le transenne e passare e nessuno può dirgli niente.

Non solo.

Se succede qualcosa sono volatili per diabetici, ma di quelli seri.

Decidiamo di spostarci sul versante di Piano di Sorrento. Lì è stato interdetto un tratto di transito pedonale ed è stato disposto un divieto di sosta in un’area del parcheggio. Ci sono i cartelli.

Ci avviciniamo: sono bianchi. Non c’è scritto niente di niente. Possono essere pure uno scherzo.

Anche in questo caso ci colleghiamo all’albo pretorio del Comune.

Concorsi, lavori, pubblicazioni di matrimonio. Di Piazza Mercato non c’è traccia.

Anche in questo caso stesso discorso, se non peggio. Qui l’ordinanza non solo non si vede, ma non c’è proprio.

Significa che se uno metto l’auto in sosta dove sono i cartelli non può essere multato e se succede qualcosa alla sua auto. Cade l’albero o crolla la strada (a seconda delle versioni) il Comune deve pure risarcire, sempre che non scattano responsabilità penali.

Dobbiamo aggiungere altro?

Non abbiamo il coraggio di farlo.