Una campagna stampa quella di Positanonews, sollecitata dai cittadini, che ha portato all’adeguamento anche a Piano di Sorrento della normativa nazionale.  Dunque avevamo ragione noi , e i nostri lettori che ci inviavano messaggi e lettere di proteste, anche a Piano andava applicata la legge, anche se c’era un concessionario. Negli altri comuni è stata applicata,  in tutta Italia e in Campania.

Così scriveva nella giornata di ieri il sommo Michele Cinque di Positanonews, sempre più leader della comunicazione del gruppo di minoranza consiliare di Piano di Sorrento guidato dal dottor Vincenzo Iaccarino – .

Ha avuto anche il coraggio di appuntarsi la medaglia in petto.

Il merito è di Positanonews; merito di cosa però, visto che nemmeno ci avevano capito un accidenti di come funzionava la legge, tanto che glielo abbiamo dovuto scrivere dalla pagine di questo blog (leggi qui)?

Non solo, presi come sono a scaricare i loro “puparuoli” indigesti della campagna elettorali, hanno poi aggiunto che finalmente anche Piano di Sorrento, come gli altri Comuni, si è adeguata alla norma.

La verità come sempre è un’altra, però lo diciamo per voi sette/otto lettori che ci seguite, non per i milioni di fans di Mike 5.

La verità è che Sorrento e Meta si sono adeguati dopo la pubblicazione del nostro articolo, tanto è vero che non ci hanno mai smentito, anche perché ne avevamo le prove.

Sant’Agnello, invece, fino a stamattina (come dimostra la foto che pubblichiamo), non si è ancora adeguata.

Eppure quella foto è stata scattata a Piazza della Repubblica, sul versante di Sant’Agnello, evidentemente gli amici di Positanonews, frequentano solo il versante carottese, perciò non l’avranno notata.

Oppure, cosa molto più probabile, a Positanonews non interessava un fico secco di condurre una battaglia in favore dei diversamenti abili, a Positanonews interessava solo suonare un po’ la zampogna contro il Sindaco di Piano di Sorrento Salvatore Cappiello, perché a Positanonews l’hanno presa male di brutto la sconfitta alle elezioni.

Questo, se vogliamo è l’aspetto più triste della vicenda e non ci riferiamo alle simpatie politiche del giornale on line diretto da Cinque, quanto al fatto che alcune battaglie civiche vengono elevate a battaglie della vita, quando si tratta di colpire gli avversari politici, del tutto ignorate quando invece si tratta di colpire gli amici.

Allora ci auguriamo che anche a Sant’Agnello, dove sicuramente ci sarà un motivo se sino ad ora non si è provveduto ad allinearsi alla norma, a breve il problema verrà risolto.

Perché se non ci pensa direttamente il Sindaco Piergiorgio Sagristani col cacchio che Michele Cinque avrà l’ardire di scrivere mezza parola e quindi i diversamente abili di Sant’Agnello potranno continuare a restare diversamente abili di serie B.