E’ stata una settimana terribile per il Sindaco Vincenzo Iaccarino, forse la peggiore dall’inizio della Consiliatura, con momenti di fortissima tensione.

Si è partiti con la vicenda legata alla staffetta tra Sergio Ponticorvo e Marco d’Esposito. Una storia che sembrava ormai chiusa, con la nomina di d’Esposito data per cosa fatta addirittura prima della festa di San Michele.

Invece qualcosa non è andato per il verso giusto. Il Primo cittadino si è visto costretto a fare un passo indietro ed a congelare la promozione del pupillo dell’ex Sindaco Giovanni Ruggiero.

D’Esposito, da parte sua, non ha visto di buon occhio questo dietro front ed ha chiesto spiegazioni.

La sensazione che si avverte è che Iaccarino si sia inerpicato su un sentiero alquanto pericoloso, perché intanto – come era ampiamente prevedibile – anche il capogruppo Marilena Alberino ha iniziato a puntare i piedi, mettendo sul chi va là un altro assessore, Carmela Cilento, alle cui deleghe ambisce apertamente lo stesso Marco d’Esposito.

A questa rogna prettamente politica se ne sono aggiunte altre. Ad esempio il ricorso al TAR presentato da Italia Nostra e relativo al cosiddetto Piano Casa dei Colli di San Pietro. Nell’atto l’associazione ambientalista usa toni molto critici nei confronti degli uffici comunali, finendo con il mettere non poco in imbarazzo la stessa Amministrazione.

Nervi a fior di pelle, insomma, ed aspro scontro anche nell’ultima seduta di Giunta, quando l’Esecutivo è stato chiamato a deliberare una serie di costituzioni in giudizio in processi penali.

Tutto finito?

Per niente!

Ieri altro scontro, questa volta tra funzionari. Argomento la transazione con Penisola Verde, con Iaccarino che è dovuto intervenire addirittura nei panni di paciere per evitare che la situazione degenerasse.