In meno di sessanta secondi di immagini, il Consigliere comunale Salvatore Mare ha testimoniato la stato di degrado ed abbandono in cui ormai vegeta il quartiere di Trinità ed in particolare l’area in cui sorgono le case popolari. Un degrado che testimonia il disinteresse quasi totale che l’Amministrazione guidata dall’attuale Sindaco Vincenzo Iaccarino sta mostrando per le periferie.

Tranne qualche asfaltata peraltro eseguita anche male in quasi cinque anni le zone periferiche sono state abbandonata come non mai, sebbene nella zona della Trinità siano stati eletti e risiedano diversi Consiglieri comunali di maggioranza.

Queste le parole con cui Mare ha commentato il suo video:

► LA TRINITÁ E FINESTRE ROTTE
Oggi, unitamente al Consigliere Antonio D’Aniello, ho inviato via PEC un’interrogazione consiliare, con la quale chiediamo quali siano le intenzioni di questa amministrazione per risolvere le evidenze critiche delle case popolari della Trinità, o se in alternativa è desiderio lasciarle in eredità alla prossima Giunta.
► Le finestre rotte
«Nel 1969 il professor Philip Zimbardo condusse un esperimento di psicologia sociale presso l’Università di Stanford. Egli lasciò due automobili identiche, stessa marca, modello e colore abbandonate in strada, una nel Bronx, zona povera e conflittuale di New York, l’altra a Palo Alto, città ricca e tranquilla della California. Lo scenario era quindi quello di due identiche auto abbandonate in due quartieri con tipologie molto diverse di abitanti, con una squadra di specialisti in psicologia sociale a studiare il comportamento delle persone in ciascun sito.
Ciò che accadde fu che l’automobile abbandonata nel Bronx cominciò ad essere smantellata in poche ore, perdendo le ruote, il motore, gli specchi, la radio, e così via; tutti i materiali che potevano essere utilizzati vennero rubati e quelli non utilizzabili vennero distrutti. Al contrario, l’automobile abbandonata a Palo Alto rimase intatta. In tali casi è comune attribuire le cause del crimine alla povertà. Tuttavia, l’esperimento in questione fu proseguito. Dopo una settimana, durante la quale la vettura abbandonata nel Bronx era stata completamente demolita mentre quella a Palo Alto era rimasta intatta, i ricercatori decisero di rompere un vetro della vettura a Palo Alto. In breve tempo i ricercatori assistettero alla stessa dinamica di vandalismo che avevano registrato nel Bronx: furto, violenza e vandalismo ridussero il veicolo lasciato a Palo Alto nello stesso stato di quello abbandonato nel distretto malfamato di New York». (da Wikipedia)
► La Trinità
Non è mia intenzione paragonare il quartiere della Trinità al Bronx, né tantomeno qualificare uno stato di povertà, anzi, desidero con la Teoria delle Finestre Rotte evidenziare che lo stato di degrado e abbandono, finisce con l’impoverire l’uomo non unicamente delle sue ricchezze tangibili, ma soprattutto del suo stato sociale e del benessere proprio.
Sottolineo che i cittadini della Trinità non desiderano che le loro abitazioni, i loro spazi pubblici, i loro posti auto versino nello stato di degrado mostrato nelle immagini, tanto è che con una lettera protocollata n.31654 al Comune di Piano di Sorrento il 6.12.2018, firmata da ben 47 cittadini, segnalarono lo stato di incuria e abbandono del garage di via Gennaro Maresca adiacente le case popolari (cd. dei terremotati), e chiedevano al Sindaco di intervenire quanto prima, affinché si potesse «eliminare lo stato di abbandono e pericolo in cui si presenta detto locale».
Sabato mattina ho fatto un giro in loco e ho dovuto prendere atto che in quasi due anni la situazione è peggiorata e necessita di un intervento dell’amministrazione comunale ormai non più ordinario, e che non può più essere protratto nel tempo.
Vorrei sottolineare che sensibilità e senso civico vorrebbe, anche per chi non risiede nella zona, che il rione sia curato e reso ameno, giacché i beni comunali non sono solo di chi ne usufruisce, ma di tutta la popolazione, e un comune pulito, gradevole, accogliente e ordinato, è un comune ricco, come e più di Palo Alto.