Pubblichiamo di seguito l’intervento del Consigliere comunale Antonio D’Aniello in merito alla vicenda della demolizione dell’ex scuola elementare di via Carlo Amalfi. Un intervento, quello di D’Aniello, che segue di pochi giorni le perplessità tecniche sollevate dall’ingegnere Graziano Maresca, l’ex Responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Piano di Sorrento.

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Il Comune di Piano di Sorrento ha diviso il progetto per l’edificazione di una nuova scuola in via C. Amalfi in due lotti funzionali: uno di circa 8 milioni di euro in cui vengono realizzate tutte le aule, uno di circa 3 milioni di euro in cui viene realizzato di tutto tranne che aule (palestra, auditorium)

Eppure l’assenza di refettori, le classi da 26 alunni, gli scarsi spazi per ulteriori attività, come ha più volte spiegato bene Monia Cilento sia in consiglio comunale che fuori, dovrebbero far riflettere l’amministrazione innanzitutto sul concetto errato che li sta portando a fare questa scelta.

Dopodiché possiamo venire ai rilievi tecnici:

  1. Si sta ragionando di partecipare ad un bando che non è ancora stato pubblicato, i criteri di premialità e scelta potrebbero essere molto lontani dall’elaborato promosso dall’amministrazione comunale
  2. Non essendoci scuola non ci può essere pertinenzialità, immaginare che da via Ciampa si esca da scuola per fare un’ora di educazione fisica a Via C.Amalfi (o peggio dalla scuola M.Massa a Trinità) è puramente ridicolo
  3. Andrebbe approvata una variante urbanistica come spiega anche l’Ing.Maresca (potete leggere l’articolo qui)
  4. Si potrebbe utilizzare la soluzione tampone di realizzare le strutture e renderli pertinenziali al plesso “Alice”, ma ricordo a me stesso che si tratta di una scuola elementare e quindi tutte le strutture dovrebbero essere realizzate a misura di bambino.

Infine due note di carattere politico. Sembra sia il solito intervento tanto per far vedere di far qualcosa, ci sono i soldi e si spendono a casaccio (ammesso di riuscire ad intercettarli). Inoltre si spacciano tali interventi come utili alla scuola, quando in realtà non servono a risolvere nessuno dei problemi indicati in premessa. A pensar male sembra un regalo alla scuola privata collocata di fronte. Chissà!

Insomma siamo di fronte ad un altro grande successo dell’amministrazione…si, ciao.