Può un banalissimo…

…”Bravo Vincenzo“..

…scritto sotto un post che parla della pulizia del cosiddetto “Cimitero della munnezza” trasformarsi in un giallo politico?

Certo che può.

Certo che può, se il destinatario di questo complimento è il Sindaco in carica Vincenzo Iaccarino.

Certo che può se a pronunciarlo, o meglio a scriverlo in pubblico sui social, è un persona del carisma di Gianni Iaccarino.

Certo che può, se questo commento arriva praticamente in contemporanea con la verifica di governo (il tagliando di metà consiliatura) annunciato dallo stesso Primo cittadino.

Ricamare diventa lecito, anzi quasi obbligatorio. Ed ogni ricamo, ogni ghirigoro non può non culminare nella più scontata delle domande:

Cosa bolle in pentola?

Né niente, né tutto: ma certamente qualcosa.

D’altronde non sarebbe una novità, non dimentichiamo che alle scorse elezioni i due (Vincenzo e Gianni), erano arrivati sino ad un passo da uno storico accordo. Un accordo che avrebbe dovuto coinvolgere un altro Iaccarino, anzi un’altra Iaccarino, Anna. Tuttavia furono proprio le “paturnie” di quest’ultima a stoppare il tutto. La scelta a sorpresa di Anna, quando tutto sembrava fatto, di rifiutare l’intesa e di restarsene a casa, costrinse anche Gianni a rinunciare. A saltare il turno.  A guardarsi la partita in tivvù. Come spettatore.

Uno spettatore critico, anche se mai eccessivamante, nei confronti di un amministrazione a marcata trazione “americana”. Frutto forse anche del suo “no grazie” e di quello di Anna.

Oggi però, quando sono trascorsi due anni e mezzo da quel “gran rifiuto”, vuoi vedere che i tempi stiano diventando maturi?

Che Vincenzo Iaccarino, per evitare un ulteriore “americanizzazione” della sua amministrazione (leggi staffetta tra il fedelissimo Sergio Ponticorvo ed il super stars and stripes Marco D’Esposito) non stia pensando proprio di riallacciare quel dialogo?

Dai diretti interessati non arriva alcuna conferma, anzi. Però gli entourage raccontano altro, a proposito  di quel qualcosa che bolle in pentola.

Sarebbe molto più di un qualcosa.

Una mossa quella di Vincenzo Iaccarino tanto astuta quanto ardita. Un mossa che guarda sia al presente che al futuro. Da una parte il tentativo di rilanciare un’azione amministrativa che agli occhi dell’opinione pubblica sembra invece già giunta al capolinea, dall’altra un’ipoteca un tantino più convincente su un futuro che lo vede ormai fuori dai giochi.

Coinvolgere Gianni Iaccarino in questo secondo scorcio di consiliatura spiazzerebbe tutti: amici e nemici.

Ecco perché quel…

…bravo Vincenzo

…potrebbe diventare molto più di un banalissimo apprezzamento per aver fatto togliere dei vecchi bidoni di munnezza che giacevano in una landa dei Colli di San Pietro.

(In evidenza immagine di repertorio datata dicembre 2016)