Nel silenzio generale da parte dei due gruppi di minoranza usciti dalle urne, a prendere posizione sulla vicenda relativa alla realizzazione di un intervento di Piano casa ai Colli di San Pietro è Antonio D’Aniello.

Il rappresentante del Partito Democratico, che qualche mese fa ha lasciato la maggioranza guidata dal Sindaco Vincenzo Iaccarino, per andarsi ad accomodare tra i banchi dell’opposizione ha infatti annunciato che a breve chiederà di vedere gli atti di tutto l’iter. Troppi – a dire di D’Aniello – i lati oscuri in questa storia e soprattutto da chiarire le ragioni del perché di questo cambio di indirizzo da parte dell’ufficio tecnico.

Insomma sbagliava il precedente responsabile ingegner Graziano Maresca a voler addirittura annullare il permesso in sanatoria o sbaglia l’attuale funzionario geometra Michele Amodio che ha sanato tutto e concesso addirittura il cosiddetto Piano Casa?

Ecco le parole del Consigliere del PD:

“Il Comune di Piano di Sorrento ha concesso un permesso a costruire, in applicazione del Piano Casa, per realizzare l’abbattimento e la ricostruzione di un fabbricato in località Colli di San Pietro. Fin qui nulla di strano, ma la vicenda inizia a far sorgere dei dubbi, quando a memoria, ricordo che il precedente responsabile dell’ufficio tecnico, l’ing Maresca avesse dei forti dubbi sulla realizzazione di questo intervento, dubbi messi per iscritto in un avvio del procedimento avente ad oggetto l’annullamento del permesso in sanatoria, per lo stesso stabile.

I rilievi operati, ad una prima lettura degli atti dalle associazioni ambientaliste, non fanno che far aumentare i miei dubbi e sorgere delle domande sull’effettiva possibilità di realizzazione di tale intervento. Pertanto già dalla settimana prossima chiederò di accedere agli atti, non solo relativi alla pratica ora in corso, ma anche su tutto l’iter precedente che, va ricostruito fedelmente per capirci qualcosa in più.

E’ particolarmente importante, perché il piano casa concede al richiedente di poter realizzare un aumento di volumetrie, calcolando il costo delle case in penisola sorrentina, non si tratta di pochi spiccioli.

Resta infine il fatto che a volte, si ha l’impressione che l’urbanistica funzioni con registri interpretativi molto ampi nel nostro comune, o molto restrittivi”.