Miriam Gambardella, giovane imprenditrice, sfoga la sua delusione nel gruppo facebook Sei di Piano di Sorrento se…

La delusione, quasi la rabbia contro un Comune che, come spiega…

“…riesce però a lavorare per venirci contro”.

Il post è di quelli che meritano di essere ripresi e che fanno riflettere.

Non solo per il contenuto, che offre comunque spunti interessanti, ma anche e soprattutto per le modalità: l’utilizzo del social.

Sembra ormai essere diventato l’unico mezzo per poter esternare il proprio disappunto nei confronti di una politica sempre più distinta e distante dalla Città.

Allora noi riprendiamo e rilanciamo il “grido” di Miriam, come è giusto che sia. Sperando che qualcuno lo ascolti e quantomeno lo valuti.

“Abbiamo un’attività commerciale nel centro storico dimenticato dal comune di Piano Di Sorrento; nessuna migliore organizzazione, si riesce però a lavorare per venirci contro, dopo un senso unico messo a via Carlo Amalfi strada principale per accedere al nostro ristorante, dopo un estate di suoli pubblici esterni autorizzati gratuitamente solo in piazza, con il dubbio di quale permesso sanitario, a via gottola hanno pensato bene di mettere avanti alla nostra attività strisce blu solo residenziali, noi continuiamo a pagare tutto ciò che deve oggi un’attività , noi restiamo ancora in piedi grazie alla nostra affezionatissima clientela che pur di venire da noi fa un giro in più di auto o una bella passeggiata per i vicoli poco illuminati, facendo lo slalom tra gli escrementi di animali e sporcizie varie non essendoci né bidoncini per una normale immondizia, né quelli tanto carini apposita per gli escrementi messi solo e sempre in piazza. Come le vistose luci Natalizie che nelle strade principali abbondano “pacchianamente” per poi dimenticarsi delle nostre storiche e non meno importanti stradine.
Non so quale altra attività come la nostra potrebbe reggere e di certo noi che vorremmo poter dare il massimo, non siamo così aiutati a far crescere le nostre potenzialità”.