Dopo una tira e molla andato avanti per quattro mesi, è approdata finalmente nella seduta di Consiglio comunale di ieri la cosiddetta mozione antifascismo. In realtà, più che di una mozione si trattava di una proposta di delibera consiliare, presentata dai rappresentanti del Partito Democratico Antonio D’Aniello e Marialaura Gargiulo, prima del loro “divorzio” politico.

Alla conta però la proposta è stata bocciata dalla maggioranza guidata da Vincenzo Iaccarino. A votare a favore oltre ad Antonio D’Aniello, anche il rappresentate del Movimento 5 Stelle Salvatore Mare ed i quattro esponenti del gruppo Podemos.

Blindata la maggioranza che ha affidato la dichiarazione di voto al suo capogruppo, Marilena Alberino, che si è limitata a leggere uno stringato documento in cui ci si è trincerati dietro ad un aspetto tecnico, senza tuttavia prendere alcuna posizione politica.

Ha provato almeno a salvare la faccia la Gargiulo che, al momento del voto si è assentata, salvo poi rientrare subito dopo.

“Abbiamo registrato l’ennesimo arroccamento da parte della maggioranza, appreso che l’antifascismo è poca cosa e che su Marina di Cassano si sta già facendo tutto, peccato che siamo a giugno. Breve sintesi triste del consiglio comunale”.