Botta e risposta tra il Sindaco Vincenzo Iaccarino ed il Presidente dell’Associazione Canis Sapiens, Tommaso D’Angelo, in merito al futuro della struttura di Pozzopiano.

Iaccarino, negli scorsi giorni, aveva utilizzato il suo blog per ricostruire la vicenda dal suo punto di vista, lasciando intendere che la responsabilità di quanto stava accadendo era in capo proprio all’associazione che non aveva accettato il “trasferimento” presso l’area abbandonata di via San Michele.

A stretto giro D’Angelo ha però chiarito che le cose non stanno propriamente come riferito dal Primo cittadino.

Pubblichiamo di seguito la replica di Tommaso D’Angelo:

“Partiamo subito col dire che il Sindaco Iaccarino scrive il vero,non c’è nulla di errato o falso in ciò che avete letto.
Tuttavia ci sono alcune lacune che penso sia il caso di colmare.

L’attuale amministrazione, salvo alcune eccezioni, non è mai parsa molto attenta al nostro operato anzi una della prime decisioni prese è stata proprio quella di mandarci via, tanto è vero che il primo incontro con l’attuale Sindaco è avvenuto nel settembre 2016 (praticamente appena eletto) e già ci era stato comunicato in via ufficiosa che per noi non c’era futuro su questa struttura. La conferma ci è stata data dallo stesso Iaccarino durante il colloquio, le parole esatte usate furono: “A gennaio e caniell ‘se n’anna i’ a Pozzopiano”.

Dopo naturalmente, come ogni politico, si è affrettato ad assicurarci il suo appoggio per trovare una soluzione.

Nel corso del tempo sono stati diversi i contatti tra la nostra associazione e l’Amministrazione in particolare con l’Assessore Costantino Russo che ha tentato in tutti i modi di trovare una alternativa e al quale va un mio personale ringraziamento.

Purtroppo a parte lui nessuno ha preso sul serio la nostra problematica infatti alcune soluzioni che sono anche piuttosto evidenti a chi sta all’Amministrazione non sono mai state realmente considerate.

Arriviamo così al mese di aprile del 2017, quando dopo un altro incontro (un po’ più caldo dei precedenti) ci viene prospettata la possibilità di prendere in gestione il parco detto agrumeto sito in via San Michele.

Naturalmente noi accettiamo la possibilità di partecipare a un bando di assegnazione e protocolliamo una richiesta in data 18/5/2017 protocollo numero 011934.

Come afferma il Sindaco arriva una delibera in data 30/05/2017.

Segue una manifestazione di interesse che ci viene sottoposta.

  1. In questa noi scopriamo che la durata dell’assegnazione sarebbe stata di 90 giorni (3 mesi) e che avremmo dovuto ottemperare a degli oneri che ora vado ad esporre.
  2. Taglio erba arbusti su tutta l’area è asportazione e smaltimento del materiale di risulta (molto del quale proveniente da vecchie attività svolte).
  3. Predisposizione segnaletica stradale.
  4. Realizzazione di idoneo campo da addestramento e di un’area predisposta allo sgambamento.

La suddetta area doveva avere dei requisiti…

In via ufficiosa ci dicono anche che avremmo dovuto rifare l’impianto elettrico (a norma naturalmente) e far controllare l’impianto idrico.

Dopo aver provato a fare un preventivo veniva fuori una cifra assurda (almeno 10/15000 € di lavori) per 90 giorni di operatività.

Il tutto senza nessuna garanzia di una concessione a lungo termine dopo il periodo di prova.

Viene da se che questa è, se non una supercazzola, sicuramente una proposta indecente.

Questo il motivo per cui nostro malgrado abbiamo dovuto rifiutare.

Il resto è ormai storia, siamo arrivati a Marzo 2018 una soluzione seria non si è voluta trovare e questa è una scelta politica c’è poco da dire.

Ora sembra quasi che noi siamo ostili verso l’Amministrazione, ma io sono un semplice cittadino non prendo decisioni anzi io le subisco e l’unica cosa che posso fare è alzare la testa e la voce avanti a decisioni che ritengo sbagliate.

Cerchi, Signor Sindaco, di capire anche il nostro punto di vista, noi (ed io in particolare) siamo stati complici dell’elezione di questa amministrazione, abbiamo festeggiato quando lei è stato eletto, eravamo pronti e sicuri di poter diventare il fiore all’occhiello della Sua Amministrazione, mai e poi mai ci saremmo aspettati di essere considerati una spina nel fianco.

In altre parole Signor Sindaco il gioco lo fa Lei noi lo subiamo,dice che vuole aiutarci. Lo faccia, noi abbiamo ancora poco più di un mese. Il parco di San Michele è sempre lì ed è sempre abbandonato, così come il suolo di via Cavoniello e i 14000 mq di via Artemano restano a disposizione di un unica Associazione.

Le soluzioni ci sono ma deve esserci la volontà politica altrimenti sembrano solo scuse.

Siamo a Sua disposizione se vuole aiutarci, in caso contrario accetti le critiche”.