All’indomani della pubblicazione della nostra inchiesta sul canile che si sta realizzando in via Nastro d’Argento, Vittorio D’Esposito, storico attivista locale del Movimento 5 Stelle alza la voce e chiede chiarezza all’interno del gruppo.

Una presa di posizione forte quella di D’Esposito che ha invitato anche gli altri attivisti, a partire dal Consigliere comunale di Piano di Sorrento Salvatore Mare ed dall’ex candidato Sindaco di Sorrento Rosario Lotito, ad affrontare quanto prima l’argomento.

Questo l’intervento di D’Esposito

“Sono stanco di passare notti insonni a pensare e cercare di capire le situazioni. Anche perché quello che è successo ultimamente durante le elezioni, in questa circoscrizione mi ha turbato non poco e penso che si deve fare chiarezza nel movimento. Adesso con quest’articolo si mette alla luce un caso simile, cioè un candidato la cui posizione di appartenenza al Movimento appare dubbia, cioè io sto nel Movimento, accetto tutte le sue regole fisicamente, dico di combattere la cattiva politica e poi mi comporto come quelli che combatto, anzi, non metto a disposizione della causa il mio sapere. Mi dispiace tanto, avevo qualche perplessità iniziale, ma poi sono stato uno dei primi ad appoggiare la candidatura di Fabio. Oggi alla luce della giusta riflessione che il giornalista ha fatto in quest’articolo portando in evidenza questa contraddizione molto grave a parer mio, penso che il candidato Sindaco del Movimento al Comune di Sant’Agnello debba fare un passo indietro. La sua candidatura per me è più inopportuna di quella del candidato alla camera in questa circoscrizione. Evitiamoli dall’inizio questi errori per non ritrovarci dopo in situazioni imbarazzanti.”