Sant’Agnello, mercoledì 27 luglio 2016

Parte forte la Busiello Building srl. Ha intenzioni serie.

A distanza di soli due giorni dall’acquisto della proprietà di Trasaella, il suo Amministratore, il dottor cavalier Gabriele Busiello, presenta un’istanza protocollata al numero 14099. Un atto con il quale si comunica di aver acquistato l’area e, pertanto, si chiede la voltura a proprio nome della pratica in corso. Una richiesta da cui si intuisce che la Busiello Building srl non solo ha rilevato la proprietà, ma anche provveduto a “liquidare” gli intestatari della pratica edilizia. Vale a dire la Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.

Da quel momento farà tutto lei: la Busiello Building srl.

Sant’Agnello, venerdì 2 settembre 2016

Giusto il tempo di mettersi alle spalle le ferie di agosto ed il dottor cavalier Gabriele Busiello torna alla carica. Presenta una nuova istanza e, dieci giorni dopo, un’altra ancora. Istanze con le quali, a nome della sua società, propone di modificare la convenzione che il Comune di Sant’Agnello aveva approvato giusto due anni prima: il 25 settembre del 2014. Il giorno prima che arrivasse la mazzata dal TAR che confermava l’esclusione dal finanziamento regionale per la Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l..

In particolare la Busiello Building srl propone di modificare l’articolo 10 di quell’ accordo. L’articolo che prevedeva l’obbligo di…

“…garantire gratuitamente al Comune l’assistenza per almeno 2 (due) persone, nonché la riduzione del 20% delle tariffe a persone residenti nel Comune di Sant’Agnello”

In che consiste la proposta di modifica?

In questo:

“…la riduzione del 25% delle tariffe applicate ed inoltre una riduzione del 45% delle tariffe per due persone segnalate dal Comune come particolarmente bisognose”.

In pratica, secondo la precedente convenzione, se la retta fosse di 1000 euro al mese, ci sarebbero state:

  • 2 persone che avrebbero pagato zero euro;
  • gli altri residenti, qualora ci fossero stati spazi disponibili, 800 euro.

Ipotizzando 10 persone di Sant’Agnello alloggiate, sarebbero stati 2 mila euro che, sommati ai 2 mila euro delle altre 2 gratuità, avrebbero comportato un sacrificio per il privato di 4 mila euro mensili.

Con la nuova proposta invece, mantenendo inalterato il costo della retta mensile:

  • 2 persone – particolarmente bisognose però – avrebbero pagato 550 euro;
  • gli altri residenti, sempre qualora ci fossero stati spazi disponibili, 750 euro.

Ipotizzando ancora 10 persone di Sant’Agnello alloggiate, sarebbero stati 2 mila e 500 euro che sommati ai 900 euro in meno versate dalle 2 persone bisognose (450 per due), avrebbero comportato un sacrificio per il privato pari a 3 mila e 400 euro mensili.

Vale a dire la convenzione a queste condizioni sarebbe stata peggiorativa per il pubblico di 600 euro. Ovviamente all’aumentare della retta sarebbe aumentata la perdita per il pubblico e viceversa.

Facendo altri due conti, per raggiungere almeno la parità si sarebbe dovuto portare il numero di persone di Sant’Agnello ospitato a 22, anziché a 10. Non poco.

Questa però non era altro che la proposta del privato. Per diventare vincolante sarebbe dovuta passare nuovamente in Consiglio comunale.

Campa cavallo che l’erba cresce.

Sant’Agnello, giovedì 13 ottobre 2016

L’erba in realtà non crescerà molto, perché esattamente ad un mese dalla seconda istanza presentata, la questione approda già in Consiglio comunale.

Si ricomincia a pedalare anche a Palazzo.

Alla seduta risultano assenti solo l’Assessore Pasquale Esposito ed il Consigliere di minoranza Pietro Gnarra.

Nel corso della discussione gli altri due esponenti dell’opposizione, Gianmichele Orlando e Antonino Coppola, presentano un’integrazione alla proposta della Busiello Building. Un’integrazione finalizzata quanto meno a prevedere una riserva di posti in favore di cittadini di Sant’Agnello pari al 25% del totale posti disponibili. Non si capisce se al lordo o al netto delle due “particolarmente bisognose”.

La delibera così passa con il voto favorevole di tutti i presenti, fatta eccezione per l’astensione proprio di Orlando e Coppola.

Per la serie…

“…tra piuttosto e niente sempre meglio piuttosto…”

…avranno pensato i due rappresentanti della minoranza.

Tornando ai conti: siccome la parità di ritorno pubblico tra la vecchia e la nuova convenzione sarebbe pari a dire 22 cittadini santanellesi ospitati, per far sì che questo magico numero 22 costituisca il 25% del totale, occorrerebbe che i posti letto disponibili nella struttura sarebbero in totale almeno 88. Vale a dire almeno 44 camere doppie e, ovviamente, nessuna singola.

Sant’Agnello, venerdì 28 novembre 2016

Arriva la conferma che finalmente anche gli uffici si sono messi a camminare ed anche a passo spedito. Infatti, a distanza di poco più di un mese dalla seduta consiliare in cui era stata approvata la modifica della convenzione, il funzionario responsabile dell’Ufficio tecnico, il geometra Francesco Ambrosio,  rilascia il permesso di costruire numero 17/2016.

Ovviamente in favore della società Busiello Builng srl.

Adesso non manca più niente.

La Busiello Building srl il 1° gennaio del 2017, ad oltre tre anni dalla sua nascita, finalmente può iniziare la sua attività che per il momento sarà:

“Attività edilizia in genere”.

Di gestione Case Albergo per anziani non v’è ancora c’è traccia.

Piano di Sorrento, martedì 7 febbraio 2017

Chiara Accardi (detta Clara), vice-Sindaco del Comune di Sant’Agnello, percorre via Bagnulo. All’altezza del civico numero 45 viene inghiottita da un enorme cancello grigio. E’ il cancello che delimita la sede della Shedir Pharma srl.

Da oggi la Accardi lavora lì. Non come dipendente della Shedir Pharma, l’azienda per cui il dottor cavaliere Gabriele Busiello, Amministratore unico della Busiello Building srl, è direttore delle vendite. No, la Attardi è dipendente di un’altra società: la Maior Finanziaria srl.

La ricordate?

La Maior è la controllata della Shedir Pharma ed è a sua volta controllata dalla fiduciaria del Monte dei Paschi di Siena.

La Maior ha come Presidente del Consiglio di Amministrazione Umberto Di Maio, che riveste la stessa carica anche alla Shedir Pharma.

Di Maio con il dottor cavaliere Gabriele Busiello, fino all’aprile del 2015, era stato anche socio in un altra srl: la Preziosa srl. Poi le strade dei due, almeno come soci, si erano divise. Busiello poté così dedicarsi alle altre due sue società: la ormai nota Busiello Building srl e la Antigua Yacht srl. Quest’ultima, a dispetto del nome esotico, è una società con un capitale di 150 mila euro, interamente nelle mani dello stesso dottor cavaliere Gabriele Busiello. La Antigua è una società con sede a Sant’Anastasia che si occupa come attività prevalente della vendita e della permuta di beni immobili. Una società con importanti proprietà nell’area industriale di Marcianise ed a Somma Vesuviana.

Meta, lunedì 7 agosto 2017

Claudio d’Esposito, il Presidente dell’Associazione WWF Terre del Tirreno, è nella sede del sodalizio in via Eduardo De Martino numero 36. E’ di rientro da un sopralluogo effettuato a Sant’Agnello alla via Nastro d’Argento, come gli era stato segnalato da un confidente.

Si mette subito al computer ed inizia a scrivere un esposto che indirizzerà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, al Comando vigili di Sant’Agnello ed all’ufficio tecnico dello stesso Comune.

Denuncia la esecuzione di lavori consistenti in:

  • capitozzatura e sradicamento di numerosi e grossi e secolari esemplari arborei d’ulivo;
  • la realizzazione di una varco carrabile ed un tracciato viario tramite sbancamento di terreno.

Altro non sono che i lavori per la realizzazione della Casa Albergo per Anziani di cui al permesso a costruire numero 17/2016.

Tutto regolare.

Sant’Agnello, domenica 28 gennaio 2018

Dopo settimane di intenso lavoro di squadra, il Clan di Bertoldo riesce a pubblicare l’inchiesta che oggi giunge alla sua terza ed ultima puntata (le altre due le troverete qui la prima e qui la seconda). Siamo riusciti ad appassionare qualche migliaia di lettori. L’obiettivo è stato raggiunto.

Conclusioni

Siamo arrivati ai giorni nostri, quindi, è normale che la storia finisca qui.

Abbiamo provato a narrarvela in maniera fredda, asciutta, cronologica.

Abbiamo utilizzato quella tecnica narrativa che si basa sull’utilizzo del cosiddetto “presente storico”, per farvela vivere quanto più in prima persona possibile.

Abbiamo provato a sfrondarla di commenti e giudizi, come è giusto che sia.

D’altronde non sta a noi commentare e giudicare.

Nel rileggerla però abbiamo avvertito una sensazione. Una strana sensazione. Una sensazione che ci fa venire il dubbio che nella nostra amata Italia, a dispetto di quanto si dica, qualcuno sia sempre un po’ più uguale degli altri.

Forse però è giusto così. E’ la cosiddetta “meritocrazia” all’italiana.

Cosa abbiamo risolto?

Forse niente, anzi, togliamo pure il forse: niente!

Non era però un nostro obiettivo risolvere qualcosa. Il nostro obiettivo era raccontare, lasciare una testimonianza per chi verrà e forse un dubbio.

Ecco arrivare un secondo dubbio.

Senza quel contributo, senza il principio di questa storia, quei…

…numerosi e grossi e secolari esemplari arborei d’ulivo…

di cui parlava Claudio d’Esposito nel suo esposto sarebbero ancora lì?

E chi lo sa!

(FINE)

Clan di Bertoldo