Sorrento, elettroencefalogramma piatto

E’ questa l’ultima provocazione del blogger Mimmo Calderaro, una delle voci più critiche nei confronti dell’Amministrazione targata Giuseppe Cuomo e, in generale, nei confronti di tutta la politica cittadina.

Questa volta il post prende spunto dai fatti accaduti domenica scorsa, quando a causa della maratona Coast to Coast è andato in tilt tutto il traffico cittadino.

Ecco cosa ha scritto Calderaro:

48 ore dallo scatafascio creato domenica per la Coast to Coast. Poco dopo la partenza l’ assessore si preparava di documentare il grande successo sulla sua bacheca, ma già da più di un’ora il traffico stava impazzendo.

Come al solito non mancano mai i fans che se ne fregano di tutto e esaltano il loro politico di riferimento, qualcuno di loro si prodiga pure in difesa commentando chi critica.

Centinaia i commenti critici, nessuna risposta dall’assessore, niente di niente.
Così come niente abbiamo letto dopo il casino creato, niente dalla Giunta, niente dal sindaco, evidentemente siamo già in campagna 2020, una perenne campagna elettorale che sfianca tutti e distrugge la città.
Resta solo il post autocelebrativo e i ringraziamenti a polizia municipale, protezione civile e a un dipendente comunale che ha partecipato all’organizzazione, che nella discussione ha pure avuto il coraggio di rispondere ai cittadini scrivendo che facevano “critiche da cortile”.

Questo è il quadro della considerazione che hanno dei cittadini, questo è il quadro di cosa è diventata Sorrento, qui l’unico cortile è proprio la città, cortile di un gruppo di incapaci che dispongono e fanno senza tenere in minimo conto chi li vota e chi li paga.

Mi raccomando, come sempre dimenticate queste umiliazioni e votateli ancora.
Stanno e state riducendo una città a livelli davvero bassissimi, va bene solo per chi deve viverla per pochi giorni, chi invece deve viverla tutti i giorni sta in un vero e proprio inferno.
Traffico, servizi inefficienti, strade e arredo urbano da piangere, barriere architettoniche dappertutto.

Diamoci una mossa se vogliamo bene davvero alla città.

Stiamo ancora aspettando le scuse assessore Mario Gargiulo, se si degna, è ancora in tempo.