Sono iniziate le operazioni di cantieramento e pulizia dell’alveo del Vallone dei Mulini di Sorrento.

Il taglio dei rami e della vegetazione spontanea è avvenuto nel periodo più delicato per la nidificazione e la tutela degli uccelli e dei rari anfibi che nel delicato ecosistema del canyon trovavano rifugio.

In questo periodo infatti (e fino a fine luglio) gli uccelli sono in fase di nidificazione e il taglio di rami ed alberi rappresenta una condanna senza appello per le uova e i piccoli accuditi ai nidi dai genitori. Si ricorda al riguardo che la legge 157/92 sulla protezione della fauna selvatica omeoterma, all’art.21 lettera O e all’art. 31, prevede pesanti sanzioni per la distruzione di uova e nidi;

– l’art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge 157/1992 e s.m.i., comporta in favore di “tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri” (art. 1 della direttiva) “il divieto:

  • di ucciderli o di catturarli deliberatamente con qualsiasi metodo;
  • di distruggere o di danneggiare deliberatamente i nidi e le uova e di asportare i nidi;
  • di raccogliere le uova nell’ambiente naturale e di detenerle anche vuote;
  • di disturbarli deliberatamente in particolare durante il periodo di riproduzione e di dipendenza quando ciò abbia conseguenze significative in considerazione degli obiettivi della presente direttiva;
  • di detenere le specie di cui sono vietate la caccia e la cattura”.
  • Il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avi faunistiche in periodo della nidificazione si può integrare eventuali estremi di reato con: artt. 544 ter cod. pen., 30, comma 1°, lettera h, della legge n. 157/1992 e s.m.i. o violazioni di carattere amministrativo art. 31 della legge n. 157/1992 e s.m.i..

Nelle more di accedere agli atti del progetto presentato dal privato, il WWF denuncia i lavori in atto.

Claudio d’Esposito