E’ un tempo senza tempo, quello del giovedì santo.
E’ attesa, trepidazione, raccoglimento.
Tra un po’ ci metteremo in cammino e ci fermeremo domani sera, stanchi e forse più leggeri di qualche pena, con gli occhi che non avranno più lacrime e senza voce.
A mia figlia Vittoria per la prima volta in processione, al mio amico e processionale Aniello Stinga.
Quaresima 2019, giovedì santo.
Giancarlo d’Esposito