Parte già con una prima polemica la stagione balneare 2019 di Meta. Ad innescarla una foto pubblicata sul gruppo facebook Sei di Meta se…

Una foto in cui viene immortalato lo steccato che delimita l’area in concessione dello stabilimento balneare Marinella. Sotto accusa è proprio lo steccato che, anziché seguire una linea perpendicolare alla battigia, presenta una rientranza solo per consentire la realizzazione delle scale di accesso alla spiaggia libera.

Una scelta che è stata molto contestata dal popolo social che ne ha visto l’ennesimo “attacco” alle spiagge libere.

Così si sono scatenati tantissimi utenti che hanno sfogato la loro indignazione, non solo per il fatto specifico, ma anche per come in questi anni sono state gestite le spiagge metesi.

Puntuale è arrivata anche la presa di posizione di Tony Cocorullo, sicuro sfidante dell’attuale Sindaco Giuseppe Tito alle imminenti elezioni amministrative.

Questo è stato il commento di Cocorullo:

Le spiagge libere ormai sono quasi del tutto sparite per favorire l’allargamento degli stabilimenti esistenti e degli alberghi. Si tratta di una precisa scelta politica, mascherata dall’esigenza dell’ordine pubblico. In questo modo, però, sono stati fortemente penalizzati i metesi.

Certo a loro hanno garantito il contentino dello sconto del 50% su ingresso e servizi ai lidi, ma l’ingresso ai lidi deve essere un diritto non un favore.

Una famiglia media non può più permettersi di trascorrere l’estate al mare come potevamo ancora fare noi. La spiaggia libera di fatto non esiste più e gli stabilimenti si pagano.

E’ chiarissima in questo caso la scelta del Sindaco del Popolo Giuseppe Tito: ha preferito i balneari…al popolo.

Una decisione che non mi vede d’accordo. Ritengo pertanto che o si trova spazio e per le spiagge libere oppure l’ingresso ai lidi deve essere gratuito per i metesi.

La spiaggia è dei metesi, non solo di alcuni.