I giorni successivi alla brutta vicenda dell’Housing Sociale sono stati per noi emotivamente molto impegnativi. Siamo stati avvicinati da tante persone disperate, abbandonate al loro destino dopo aver visto forse svanire l’investimento più importante della loro vita. Persone spaventate, che con gli occhi pieni di lacrime e tanta rabbia ci chiedevano supporto, di tenere vivo l’argomento, di non permettere che tutto finisse nel dimenticatoio.

Dagli occhi di quelle persone abbiamo tratto la forza per andare ancora più a fondo in questa storia. I cittadini, privati delle certezze oltre che dei loro risparmi, sono e saranno la nostra priorità. Parallelamente, non smetteremo mai di chiedere chiarimenti certi all’Amministrazione comunale, che purtroppo finora non si è presa le proprie responsabilità sulla vicenda. Intanto, se avete due minuti, vi raccontiamo come è andata la questione vista dai nostri occhi. 

Esattamente un anno fa abbiamo girato un video, proprio nei pressi delle palazzine dell’Housing sociale, in cui parlavamo di alcune osservazioni sulla poca chiarezza dell’operazione. Avevamo letto le carte, e sapevamo che prima o poi qualche nodo sarebbe venuto al pettine. Capiamo che è complicato comprenderlo, soprattutto se si è in difficoltà, ma si può solo ringraziare la magistratura per aver bloccato in tempo la consegna delle case: permettere agli inquilini di entrare nei nuovi appartamenti avrebbe significato fargli cacciare l’intera somma per l’acquisto della casa, e magari i sigilli sarebbero arrivati subito dopo. Il danno economico sarebbe stato ancora maggiore. Ora che si fa? Si aspetta che si confermi il sequestro o che si disponga il dissequestro dell’opera? È relativo, perché per la vicenda di BOXLANDIA anche se fu disposto il dissequestro, sappiamo tutti come è andata a finire… Nel frattempo, a chiunque voglia parlare della questione e manifestare il proprio dissenso chiediamo di non avere paura, di farlo con convinzione, perché i punti oscuri di questa vicenda sono ancora troppi e le risposte, purtroppo anche della politica, ancora troppo evasive. Speriamo che la vicenda possa risolversi per il meglio, e che non si continui a speculare sui sogni di vita delle persone.

Michele Vitiello e Natale De Gregorio