E’ un lungo post quello che Michele Vitiello affida alla rete questa mattina. Un post in cui spiega le motivazione che lo hanno spinto a non candidarsi, ma in cui si lascia intendere che sosterrà qualcuno alle prossime elezioni.

Tuttavia il qualcuno resta ancora misterioso. Almeno ufficialmente Vitiello non fa nomi.

Ecco il suo intervento.

“Perchè NON mi candido alle comunali di Sant’Agnello.

Credo sia doveroso spiegarlo a chi in questi giorni se ne sta interessando. Alcuni mi dicono che certi treni passano una sola volta. Ma voi lo prendereste un treno che non sapete dove va? Senza condividere appieno le idee con chi dovrebbe essere un vostro compagno di viaggio? Io no, perché tanti giovani che ho conosciuto in questi anni mi hanno insegnato che essere giovani significa essere appassionati, energici, desiderosi, ma non necessariamente irresponsabili.

Per me la politica è servizio agli altri, non servizio a se stessi. E non lo prendo un treno pur di sedermi su una poltroncina, se so che da quella posizione non mi faranno dare il meglio per costruire il futuro.

In questi anni ne ho presi tanti di treni, perché tanti ne passano al giorno in una stazione e perché non mi sono mai sottratto al giudizio degli altri. Ero forte del fatto che i progetti che portavo avanti non erano soltanto i miei, ma quelli di un gruppo di sognatori che mi avevano onorato della loro fiducia. Treni presi per formarmi, per incontrare persone, per sostenere gli amici. Ci ho sempre messo la faccia. Con la meraviglia di chi scopre che mio padre non si sia mai interessato ad avere una tessera di partito, ma mi abbia aiutato con qualcosa di più importante delle raccomandazioni: l’amore e il sostegno paziente di chi lascia al proprio figlio coltivare una passione.

Questo percorso ha consentito alla mia piccolezza di confrontarsi con giganti, di cui mi sono innamorato, prendendo la loro somma a modello di vita. In questi anni però ho conosciuto anche la bassezza della politica, con persone che hanno passato i loro giorni a riflettere su come fermarci piuttosto che a fare qualcosa di buono per il paese. Ci sono stati invece sparuti portatori di speranza, persone perbene che ci hanno offerto il loro ascolto e il loro sostegno. Ed è da lì che ripartiremo, sostenendoli alle prossime elezioni. Vedete, la Politica è una cosa seria, sacra. Perché dalle scelte di questa dipendono le vite delle persone, anche in un piccolo Comune come Sant’Agnello.

Una responsabilità altissima che merita rispetto e riflessione, cosa che forse non tutti hanno capito. Rispondiamo loro con un veloce sorriso, perché siamo impegnati a farla questa Politica, fuori dalle stanze, sostenendo chi ci rappresenta all’interno, e costruendo un’alternativa a questo scenario del meno peggio, che attualmente non esiste all’orizzonte.

Sono sicuro che ci riusciremo, e ci sarà una svolta splendente per tutti”.