Il 16 aprile scorso è ufficialmente partita l’operazione housing sociale di Sorrento. Come già anticipato all’epoca, promettemmo che avremmo iniziato ad approfondire l’argomento.

Oggi, pertanto, parte questo nostro nuovo viaggio. Parte con una sorta di anteprima. Un’anteprima che già non mancherà di serbare sorprese. Apprezziamole insieme.

Il 16 aprile 2018, dicevamo, fu pubblicato all’albo del Comune di Sorrento…

“L’avviso pubblico per la selezione di soggetti aventi diritto ad alloggi di housing sociale”.

Grazie a quell’avviso si è scoperto che non sarà la società proprietaria dell’area – quella che ha ottenuto il permesso a costruire e che ha sottoscritto la convenzione – a portare avanti l’operazione. Bensì un’altra società. Nel bando, infatti, non troviamo più la AM. Marine S.p.A. società in liquidazione (già Aprea Mare S.p.A.), bensì un’altra società: la Aldebaran S.r.l.

Chi è però la Aldebaran srl?

Purtroppo in questo l’avviso di bando – atto pubblicato all’albo ufficiale del Comune – non ci viene molto incontro. E’ un po’ privo di informazioni. Ad esempio in esso non viene indicato né partita IVA, né soprattutto il Codice Fiscale della Aldebaran srl. E’ un po’ come se in un atto si omettesse di indicare le generalità della persona che viene costituita.

C’è di più, anzi di meno.

In quell’avviso manca persino la firma del rappresentante legale dell’Aldebaran srl.

Anzi manca persino il nome ed il cognome dell’Amministratore.

Al posto dell’Amministratore c’è scritto Aldebaran srl e basta.

‘Sti cacchi: e come si fa?

Viene indicata una sede operativa, che poi non è nemmeno la sede legale, che è rappresentata da un indirizzo fisico: via Sant’Andrea 9 Piano di Sorrento. Vale a dire l’indirizzo dello studio dell’ingegner Antonio Elefante, il progettista dell’opera, nonché progettista e direttore dei lavori dell’Housing di Sant’Agnello.

Questo però lo sanno tutti, c’era mica bisogno del Talepiano per scoprirlo.

Allora non ci resta che andare a tentoni.

Tra le tante società con il nome Aldebaran srl iscritte alla Camera di commercio, solo una sembra essere attinente, in quanto trattasi di un’impresa di costruzioni. Ha sede in Napoli alla via Toledo 12. Capitale sociale di 98 mila euro e quote detenute in parti uguali da quattro soci. Due di Cercola e due di Terzigno.

C’è un problema: la pec (l’indirizzo di posta elettronica certificato) della Aldebaran srl di via Toledo è diverso da quello indicato nell’avviso di bando pubblicato all’albo del Comune di Sorrento.

Si tratta evidentemente di una società omonima.

Qui però nasce l’illuminazione.

Ci colleghiamo al sito del Ministero dello Sviluppo Economico ed entriamo nella sezione denominata INI-PEC.

INI-PEC mette a disposizione degli utenti, gli indirizzi dei professionisti e delle imprese presenti sul territorio italiano, semplificando la vita di tutti. L’indice viene puntualmente aggiornato con i dati provenienti dal Registro Imprese e dagli Ordini e dai Collegi di appartenenza, nelle modalità stabilite dalla legge.

C’è poco da fare: questi qui non sbagliano.

Clicchiamo su una finestrella gialla sulla sinistra, dove c’è scritto:

“Cerca indirizzo PEC”.

Si apre una nuova finestra.

Ci sono una serie di opzioni. Andiamo all’ultima casella: Indirizzo PEC. Ti consente, avendo l’indirizzo, di risalire al titolare.

E’ proprio quello che vogliamo fare.

Passiamo nella sezione dedicata alle imprese e poi digitiamo l’indirizzo PEC indicato nell’avviso di bando, quello a cui gli interessati dovranno inoltrare la domanda di candidatura. L’indirizzo è: sorrentoaldebaranhousing@pec.it. Prima di lanciare la ricerca ci ricordiamo di spuntare la voce “non sono un robot”, altrimenti il portale si offende e non ci risponde.

Ora possiamo cliccare. Pochi attimi e la nostra curiosità verrà appagata. Avremo lo notizie che stiamo cercando.

Invece no!

Guardate un po’ il sito ufficiale del Ministero cosa ci risponde?

Deve esserci un errore. Come fanno a non esserci risultati?

Vuoi vedere che il sito proprio stamattina non funziona?

Facciamo la prova del nove. Inseriamo l’indirizzo della AM Marine SPA, quella a cui è stato rilasciato il permesso a costruire e vediamo un po’ che succede: apreamare@certificazioneposta.it.

Accidenti questa volta il sito risponde e risponde pure bene. Ci dice chi è l’intestatario e ci fornisce persino il codice fiscale.

Allora l’errore non è qui, deve essere altrove.

Hanno sbagliato nell’avviso di bando?

Se è così, gli interessati a chi accidenti stanno inoltrando le domande di candidatura?

Il mistero si infittisce.

Ci rimettiamo a lavoro. Facciamo un’altra ricerca.

Andiamo su Whois, il sito che ci fornisce i dati dei proprietari dei domini e clicchiamo il nome del sito pubblicizzato nel bando: www.sorrentoaldebaranhousing.it.

Scopriamo così che è intestato a tale Iorio Antonio, domiciliato in Cercola.

Un momento forse ci siamo. Cercola è il nome di un Comune che non ci giunge nuovo. A Cercola risiedono anche due dei quattro intestatari di quote della Albebaran srl, l’unica che ci sembrava attinente, ma che aveva un indirizzo PEC diverso.

Effettivamente Iorio Antonio è uno di quei quattro, non solo è anche il rappresentante legale della Aldebaran srl. Le restanti quote sono detenute da Iorio Filippo, Miranda Domenico e Miranda Annarita.

Certo non è proprio la prova regina, ma forse ci siamo.

Che c’è voluto…e siamo solo all’inizio.

c.d.b.