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Dopo la pausa della festività dell’Epifania si torna in pista con la terza puntata della nostra seguitissima inchiesta. Una puntata che per certi versi ha avuto un’anteprima d’eccezione pubblicata sull’edizione on line del Fatto Quotidiano (leggi qui).

E’ stato infatti il quotidiano fondato da Marco Travaglio, con una articolo a firma di Vincenzo Iurillo, a rivelare le parole che gli inquirenti – nella loro informativa – usano per descrivere l’ingegner Antonio Elefante

…indiscusso protagonista di primo piano delle vicende su cui si indaga.

Non a caso dalle 13 pagine che sino ad ora avevamo lasciato in sospeso emerge che anche l’utenza telefonica in uso al professionista (sebbene intestata alla SAEC srl) era tra quelle monitorate. Proprio su quel numero di telefono mobile viene intercettato uno scambio di sms avvenuto tra Elefante e l’architetto Maurizio Biondi il 5 gennaio del 2015. Messaggi in cui l’ingegnere chiede a Biondi la conferma di un incontro al Comune di Castellammare di Stabia, nonché la possibilità di “vedersi prima”.

Biondi confermerà.

Chi è però l’architetto Maurizio Biondi?

Biondi pochi mesi prima di quelle intercettazioni (il 7 agosto del 2014) era stato nominato dal Presidente facente funzione della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, commissario ad acta con il compito di sostituire il Comune di Castellammare di Stabia. Il compito di rispondere all’istanza di rilascio del permesso a costruire per l’intervento negli ex stabilimenti industriali della Cirio.

Insomma il futuro dell’affare Cirio dall’agosto del 2014 dipendeva da Biondi.

Pochi giorni prima di quello scambio di sms, invece, gli inquirenti intercettano negli uffici della CIL in uso ad Adolfo Greco una conversazione a cui partecipano in quattro come viene precisato nella stessa informativa…

…A seguito del primo sostanziale risultato positivo, e cioè quello di aver convinto il commissario ad acta e l’Amministrazione stabiese sulla possibilità che nulla osti al rilascio del provvedimento autorizzatorio per la riqualificazione dell’area ex Cirio, il Greco Adolfo unitamente al tecnico Elefante convocavano per il giorno 27 dicembre u.s., presso la sede della CIL a Castellammare di Stabia, il comitato d’affari promotore del progetto.

Da  un contestuale servizio di osservazione e controllo da parte della PG, mirato a riscontrare l’evento, si riusciva a verificare la partecipazione alla riunione operativa di Greco Adolfo, Elefante Antonio, Polese Tobia (detto Antonio) e Passarelli Giuseppe.

Inoltre sempre nell’informativa si evidenzia che si è riusciti a registrare alcune affermazioni di particolari rilievo. Le stesse sarebbero state proferite dall’ingegnere Elefante. Affermazioni in cui appare evidente che lo stesso faccia esplicito riferimento a tutta la grande attività grazie alla quale è riuscito a compulsare il commissario ad acta Biondi a seguire una via procedurale favorevole agli interessi del comitato d’affari.

Nelle intercettazioni si sente l’ingegner che fa sapere di essersi conquistato il “feeling” con il Commissario…

…perché quelli non sono abituati a fare “certe madonne di cose”…, però me lo sono conquistato.

(FINE TERZA PUNTATA – CONTINUA)

Clan di Bertoldo