E’ una sorta di reazione a catena quella che si sta scatenando negli uffici comunali in merito alla vicenda dall’appartamento di proprietà comunale facente parte del compendio di Villa Giuseppina.

Una reazione a catena che si avvia ad una sospensione “cautelativa” dell’attività di Bed & Breakfast denominata Palazzo Caracciolo, esercitata all’interno dei locali da Bartolomeo Sorrentino che nel 2017 aveva preso in locazione l’immobile direttamente dal Comune.

A deciderlo è stato il SUAP in attesa che si chiarisca la legittimità urbanistica della struttura. La patata bollente dovrebbe così ora passare al settore urbanistico, chiamato a verificare quanto nel tempo è stato realizzato nell’appartamento e da chi.

Una vicenda, quella di Villa Giuseppina, che – dopo la pubblicazione della nostra inchiesta giornalistica (leggi qui) – sembra complicarsi ogni giorno di più.