Attraverso un comunicato l’ATEX, l’associazione che raggruppa le strutture extralberghiere della penisola, presieduta dal sig. Sergio Fedele, fa sapere di aver stipulato una sorta di patto con l’Arcivescovo di Sorrento Mons. Francesco Alfano, al fine i risolvere il problema casa che i Sorrentini, e non solo, stanno drammaticamente vivendo.

Dalla lettura del comunicato il presidente di ATEX, fa sapere di aver lasciato a sua Eccellenza Alfano, un documento contenente una serie di proposte.

Il Dott. Fedele afferma che:

a) Errore grave considerare quale responsabile di tale problema il settore extralberghiero. Condividiamo in minima parte questa affermazione in quanto basta andare a ritroso nel tempo per rendersi conto che, prima che scoppiasse l’enorme proliferazione di strutture extralberghiere, a Sorrento non era poi così impossibile trovare casa ed i contratti di fitto alla scadenza venivano rinnovati non come adesso che non succede quasi più.

b) Occorre partire dalla considerazione che se scomparisse in penisola l’attività extralberghiera ci sarebbe una grave crisi econominca e il problema casa sarebbe 1000 volte superiore in quanto Sorrento vivrebbe una catastrofe economica che ridurrebbe sul lastrico miglia di persone. Anche con questa affermazione non siamo d’accordo in quanto la Penisola Sorrentina, ed in particolare Sorrento, ha sempre vissuto di turismo tanto da farne la sua attività di punta dando lavoro e agiatezza a migliaia di cittadini.

C) Va avviata con urgenza un’azione finalizzata a regolamentare il settore extralberghiero.
Su questo punto siamo pienamente d’accordo, anche perché fa parte di quel pacchetto di proposte fatte da noi qualche tempo fa e da dove il sig. Fedele ha preso spunto.

d) Occorre lanciare un messaggio ai giovani della Penisola: é un privilegio poter trovare casa solo a 3 km dal centro di Sorrento, mentre in Campania i giovani sono costretti, per trovare casa e lavoro, a cambiare città o nazione. Ecco questa cosa ci fa incazzare veramente, ma come si permette il sig. Fedele di fare una simile affermazione pretendendo finanche di ritenere chi, non trovando casa nel proprio paese, un fortunato? Orbene caro sig. Fedele le do un notizia che di certo le è sfuggita: le case in fitto a lungo termine in penisola Sorrentina non ce ne sono più, e non sono di certo solo 3 i km che un giovane deve allontanarsi dal suo paese ma molti di più, almeno che lei non ci fornisca un elenco di case libere messe in affitto.

e) Occorre che la chiesa valuti quante strutture di proprietà sono state destinate all’ accoglienza turistica. In pratica sta dicendo sostanzialmente che ė la Chiesa a doversi far carico di risolvere tale problema mettendo a disposizione le sue strutture. Forse che il sig. Fedele non sa che la maggior parte delle strutture ecclesiastiche appartengono ad ordini diversi e che sua Eccellenza Alfano non ha alcun potere decisionale su tali strutture?

Qui finiscono le proposte del Sig Fedele, allora gliene forniamo alcune noi:

1) L’ATEX fornisse l’elenco di tutti i suoi iscritti contenente la tipologia di struttura, l’indirizzo e se sono in regola con il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, specificando quante di queste strutture sono classificate come prima casa e quindi abitate regolarmente dal proprietario.
2) Al tavolo di discussione con i sindaci non deve sedersi solo L’ATEX, che come rappresentante di categoria, notoriamente fa i propri interessi, ma anche le associazioni di cittadini e proprietari.

Ecco alcuni dei nostri suggerimenti che speriamo il Sig.Fedele accolga. Sorrento sta diventando un enorme dormitorio dove per i Sorrentini c’è sempre meno spazio.


Lotito Rosario