Le parole di Tommaso D’Angelo arrivano come una frustata all’indomani della seduta di Consiglio comunale in cui l’Assessore Costantino Russo ha fatto ufficialmente sapere che per l’associazione Canis Sapiens non ci sarà più un futuro a Piano di Sorrento.

Un frustata ad un’Amministrazione che ancora una volta mostra di non saper gestire in maniera adeguata le situazioni, incartandosi continuamente in promesse e contro promesse che poi, inevitabilmente, non riesce a mantenere.

Leggete il commento di D’Angelo e giudicate:

“Ieri mattina c’è stato il Consiglio comunale di Piano di Sorrento ed io sono tra quei pochi che lo ha seguito in diretta.

Dopo circa un’ora e mezza di battibecco sul “sei uscito dalla maggioranza perché. ..”(vi invito ad andare a vedere su YouTube perché il livello è veramente da scuole materne).

Finalmente si comincia a parlare di politica e la prima interrogazione, posta dal PD,ci interessa da vicino.

Cosa ne è stato di quella decisione di assegnare una villetta o parco in disuso ad una associazione cinofila?

A rispondere e l’assessore Costantino Russo che spiega che la concessione era di soli tre mesi e che l’investimento era troppo elevato Per cui si è accantonata tale idea. (Come ho sostenuto io da sempre…non come aveva scritto il Primo cittadino sul post nel suo blog in data 2 marzo 2018 e su alcuni quotidiani locali.).

Dopo questa breve discussione un consigliere di opposizione, penso del gruppo Podemos, chiede esplicitamente cosa ne sarà dell’associazione Canis Sapiens ed un po’ imbarazzato l’assessore Russo fa capire che non è proprio considerata la possibilità di darci uno spazio. (Come sostenevo io da tempo e non come sosteneva il Sindaco nel post dell’ormai famoso blog).

È lo stesso assessore Russo a nominare il centro CRE come unica soluzione ma anche lì non è possibile perché…bo non si sa perché. Ma la bomba esplode quando l’assessore riferisce che uno dei motivi per cui non è possibile utilizzare la struttura del CRE e che sono presenti diversi abusi edilizi. ….

Non si ha un’idea di ciò che si è scatenato dopo tali affermazioni ….praticamente …niente si è passato all’argomento successivo.

Ma come siamo in un posto dove se un privato mette in ombrellone un po’ più grande del normale rischia multe condanne confische lapidazione in pubblico e dopo tale affermazione nessuno dice nulla…

Io penso a come si debbano sentire tutti i cittadini che si vedono chiudere un’attività o bloccare dei lavori per i più piccoli abusi nel sapere che poi c’è chi su suolo pubblico compie opere abusive e non solo non riceve sanzioni ma neanche viene mandato via .
A voi ogni commento”