Quando sembrava delinearsi lo scenario per le prossime elezioni comunali, quando tutto lasciava presagire ad una riedizione a parti invertite dello scontro del 2013 tra Piergiorgio Sagristani e Gianmichele Orlando: ecco spuntare la sorpresa.

La sorpresa, al momento, ha il volto di Gennaro Rocco. Originario di Napoli, dove ha ricoperto vari incarichi sia istituzionali che di partito (MSI prima ed Alleanza Nazionale dopo), Rocco da anni vive a Sant’Agnello.

Dopo il gran rifiuto da parte del nostro Presidente Johnny Pollio, è proprio Gennaro Rocco che sta provando a tessere le fila per cercare di proporre una lista alternativa sia a Sagristani che ad Orlando, nel tentativo di portare una ventata di novità nel panorama politico santenellese.

Ecco quanto ha scritto Rocco sul suo profilo nelle scorse ore:

“Per le prossime elezioni amministrative che si terranno nel Comune di Sant’Agnello, insieme ad altri amici di vari partiti, stiamo studiando l’ipotesi di una lista alternativa a quella che esprime la maggioranza attuale. Abbiamo tracciato, anche se non definitivamente, l’identikit dei candidati che vogliono impegnarsi nella prossima tornata elettorale, in quella che sembra sempre più una battaglia di civiltà, un dovere morale nei confronti dei santanellesi che vogliono voltare pagina e non sono disposti più a subire l’arroganza di questi ” nani ” politici. I nostri candidati debbono avere un minimo di competenza amministrativa, debbono essere incensurati, debbono avere senso di responsabilità, debbono avere mani libere da qualsivoglia vincolo, non debbono essere ostaggio di personaggi della struttura, debbono avere in orrore il denaro come se fossero frati francescani (non il guadagno che è benedetto da Dio, anzi più guadagniamo meglio è ), non debbono avere sudditanza psicologica né tanto meno paura degli avversari, debbono giurare fedeltà al popolo che gli conferisce il mandato rendicontando solo ad esso, debbono essere trasparenti al massimo, non debbono fare raccomandazioni. In definitiva, debbono agire sempre ovunque e comunque con le caratteristiche del buon padre di famiglia. Non so quali saranno gli sviluppi nei prossimi giorni, so solo che abbiamo le idee chiare, che non ci fermeremo facilmente e che ci sara’ una netta demarcazione tra Noi e loro. TERTIUM NON DATUR.”

Parole che suonano come un proclama.

Un proclama che sta agitando le acque soprattutto nella compagine di Orlando che teme che questo tentativo possa ulteriormente assorbire voti alla sua lista.

Pertanto in queste ore i pontieri stanno provando a costruire una possibile mediazione, puntando su un candidato che possa essere di garanzia per entrambi.

Intanto non si hanno ancora notizie da parte dei 5 Stelle. Non si sa se la certificazione della lista arriverà e se, dopo le polemiche delle settimane scorse, sarà sempre il geologo Fabio Aponte a guidare il gruppo dei pentastellati.