Stamane abbiamo protocollato una segnalazione per mancata esposizione del cartello di cantiere presso il Vallone dei Mulini per sollecitare un immediato controllo da parte delle forze di polizia urbana. 

Il cartello di cantiere è un tabellone che per legge deve contenere tutti i dati relativi ai lavori che devono essere eseguiti, indicando anche dettagliatamente le autorizzazioni che sono state concesse per i lavori. La sentenza n. 48178 del 19 ottobre 2017 della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione chiarisce che il cartello di cantiere con i dati del permesso di costruire e gli autori dell’attività costruttiva deve essere ben visibile dall’inizio dei lavori, anche se gli interventi sono stati avviati da altri. L‘art. 27 comma 4 del Dpr n. 380/2001 prevede che gli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria, ove nei luoghi in cui vengono realizzate le opere non sia esibito il permesso di costruire, ovvero non sia apposto il prescritto cartello di cantiere, ovvero in tutti gli altri casi di presunta violazione urbanistico-edilizia, ne danno immediata comunicazione all’autorità giudiziaria, al competente organo regionale e al dirigente del competente ufficio comunale, il quale verifica entro trenta giorni la regolarità delle opere e dispone gli atti conseguenti. 

Come mai la soc. il Maccheronificio srl, proprietaria del Vallone dei mulini e mandataria dei lavori, non ha esposto tale cartello dato che la sua esposizione non è una scelta ma un obbligo di legge?

Come mai i Vigili urbani, che sono spesso in quella zona, non hanno notato una così grave violazione?
Adesso le autorità competenti sono state informate vedremo cosa accadrà.

PS. La legge è uguale per tutti.

Rosario Lotito