E’ una sorta di ritorno social alle vicende di casa nostra, quello postato dall’ingegner Antonio Elefante qualche ora fa sul suo profilo facebook.

Come sempre l’ingegnere, che possa piacere o meno, riesce a non esser mai banale ed anche questa volta non lo è stato. Ha coniugato due fatti che stanno facendo “chiacchierare” la Città. L’interesse di una cordata di imprenditori alla realizzazione del collegamento Parcheggio Correale-Porto e le pietose condizioni in cui versa l’Ospedale di Sorrento.

Lo ha fatto a modo suo.

Provocando.

Da parte nostra che dire: è questo l’ingegner Elefante che ci piace.

Ecco cosa ha scritto:

Cari amici,

oggi passando innanzi all’ospedale di Sorrento sono rimasto fermo qualche minuto nel traffico e, alzando la testa, ho avuto modo di osservare con attenzione la facciata principale.

Certamente io passo ogni giorno per questa strada ma oggi oltre a lanciare uno sguardo fugace e distratto…come faccio di solito …ho fatto alcune riflessioni.

Le facciate versano in uno stato a dir poco pietoso e rivelano un segno di degrado davvero profondo di tutti gli intonaci e anche di parte delle strutture portanti. Questa immagine di una struttura pubblica primaria,che per sua definizione ci dovrebbe accogliere e farci sentire sicuri, non fa per niente bene al buon nome della città.

Molte cose buone sono state fatte per rendere Sorrento accogliente e per esportare il suo nome in tutti i paesi del mondo, ma questa immagine dell’ospedale è davvero una indecenza. E tutto questo senza parlare della staticità e del degrado di tutte le strutture portanti in calcestruzzo armato che…come è noto…sono giunte al loro capolinea già da tempo e che non garantirebbero nemmeno più la resistenza ai soli carichi verticali.

Una storia da terzo mondo.

Ultimamente abbiamo letto che molti imprenditori si stanno sbattendo per partecipare ad una cordata che aspirerebbe a realizzare il progetto del percorso meccanizzato tra il parcheggio Correale e la Marina Piccola. Questa è senz’altro una opera pubblica importantissima per la Città.

Ma tutti questi bravi e sensibili imprenditori perché non si fanno anche promotori di una iniziativa per dare una sistematina alla facciata dell’ospedale?