L’associazione WWF Terre del Tirreno ha provveduto nella giornata di oggi a depositare una al Comune di Sorrento. Un atto con il quale si chiede di non procedere ad ulteriori abbattimenti di alberi…

“…in attesa di poter consultare gli atti relativi ed, eventualmente, esprimersi in contraddittorio

avvalendosi della consulenza dei propri esperti in materia”.

La forte iniziativa nasce all’indomani della pubblicazione all’albo pretorio del’ordinanza con la quale il Dirigente Antonino Giammarino dispone il divieto di transito in alcune strade per permettere, dalle ore 22 del 7 maggio alle ore 6, e dalle ore 22 del giorno 8 maggio alle ore 6 del giorno successivo, le operazioni di abbattimento di alberi dalle strade di Sorrento.

Dopo un’articolata premessa Claudio d’Esposito, il Presidente dell’associazione del Panda, così ha scritto:

“- molti, troppi alberi sono morti o sono stati eliminati negli ultimi anni nella città di Sorrento;

– le piante abbattute non sempre sono state sostituite, e laddove si è provveduto a farlo sono state acquistate piante con circonferenza del tronco e altezza molto contenute, del valore di poche decine di euro, che impiegheranno decenni per raggiungere dimensioni accettabili e svolgere le preziose funzioni richieste ad un albero;

– ogni volta che il WWF ha avuto la possibilità di effettuare un contraddittorio e produrre “controperizie” si è riusciti a tenere in piedi diversi alberi, belli e maestosi, ma erroneamente e superficialmente giudicati malati e pronti a cadere; –  l’intero territorio del Comune di Sorrento è stato dichiarato di notevole interesse paesaggistico con D.M. ai sensi della legge 1497/39 e ricade nell’ambito di efficacia del Piano Urbanistico Territoriale per l’Area Sorrentino-Amalfitana statuito con la L.R. n. 35/87; – ai sensi dell’art.146 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – D.lgs. 22/01/04 n.42 – ogni intervento che modifichi il paesaggio necessita del parere preventivo della Soprintendenza”.

La nuova “strage” di alberi, paradossalmente, avviene all’indomani dell’evento tenutosi presso la scuola V. Veneto, in cui il WWF con il sostegno della famiglia del compianto Giovanni Antonetti aveva provveduto a piantare una decina di nuove essenze coinvolgendo i bambini dell’istituto.