Dopo il flop della controffensiva giuridica (se così si può definire), ora gli avversari del nostro blog si affidano ai reparti speciali dei fake. Fake esperti, però, fake che provengono dall’ambiente del fantomatico gruppo denominato Sanbiagesi.

Quelli da cui personalmente ho preso le distanze in tempi non sospetti, quando si era nel periodo della bagarre pre-elettorale santanellese. All’epoca i Sanbiagesi erano schierati contro il Sindaco sempreverde Piergiorgio Sagristani. Sferravano un giorno sì e l’altro punto attacchi personali all’indirizzo dello stesso Sagristani e di altri esponenti politici santanellesi. Attacchi beceri e persino volgari, da cui presi pubblicamente le distanze per non essere confuso con questo modo squallido di fare informazione.

Fui ringraziato dai diretti interessati per questo.

Dopo le elezioni, ma soprattutto dopo la designazione di Gennaro Rocco a Presidente del Consiglio comunale, qualcosa è cambiato.

Anzi tanto.

I Sanbiagesi hanno seguito il nuovo corso rocchiano e sono diventati filo-governativi.

Ci sta: la politica è sempre un divenire. Così come si sta che, pur essendosi prestati per tanto tempo nel tentativo di lanciare presunti scoop contro l’housing sociale, oggi abbiamo cambiato ispiratori e, quindi, bersaglio.

Oggi il bersaglio siamo noi del Clan di Bertoldo e, più direttamente, io come Presidente. L’unico volto noto.

Così oggi mi sono ritrovato oggetto sui social di questo commento fake

Il senso è chiaro.

Le nostre “bombe atomiche” sull’housing sono il frutto di una mia ripicca. Sagristani si è opposto al pagamento di una mia parcella per una causa in cui rappresentavo l’ARIPS ed io quindi mi sarei incazzato. 

La logica è semplice: screditare me per depotenziare ciò che scrive l’intero Clan di Bertoldo.

Farci perdere di credibilità. E’ questo il nuovo compito che è stato assegnato ai fake dei Sanbiagesi.

Tuttavia, la tempistica non depone a loro favore. Anzi offre il fianco ad un pericoloso sospetto.

Il Clan di Bertoldo ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel luglio del 2017, inizialmente tramite una pagina facebook e poi attraverso questo blog. E’ nato proprio per portare all’attenzione della pubblica opinione la vicenda legata all’housing. Da allora ha prodotto diverse inchieste, su Sant’Agnello, ma anche su gli altri Comuni.

Si tratta di un lavoro iniziato un anno prima che chiedessi all’ARIPS di saldare il suo conto per il lavoro da me svolto.

Ora, come mi faceva maliziosamente notare qualcuno, se applicassimo questo principio della ripicca si potrebbe anche pensare che il mancato ok al pagamento della mia parcella da parte del Sindaco Sagristani sia il frutto dell’attività del Clan di Bertoldo. Sono certo che non è così: sarebbe troppo “terra terra” come comportamento. 

Qui non siamo abituati alla politica “terra terra”.

Giusto?

In ogni caso, a dire la verità, non mi sento neanche infastidito da questo maldestra azione dei fake telecomandati. Anzi per certi versi sarei tentato persino di ringraziarli.

Sembrerà strano, ma è così.

Tirando in mezzo la vicenda ARIPS contro GORI (perché di questo si dibatteva nella causa per cui ho richiesto la parcella) ora ne ho anche la possibilità di scriverne. Se l’avessi fatto prima qualcuno avrebbe potuto pensare che ero animato da interessi personali.

Ora non più

Nel giudizio di appello presentato dalla GORI io non rappresenterò più l’ARIPS. Inoltre, forse sarà sfuggito ai suggeritori, ARIPS nel frattempo ha anche provveduto a saldare il suo debito nei miei confronti.

In pratica non ho più freni o inibizioni.

Sono libero di far conoscere ai nostri lettori la storia di questa sentenza in cui la seconda sezione del Tribunale di Torre Annunziata ha dichiarato…

…la risoluzione delle pattuizioni intervenute tra le parti e, per l’effetto, condanna la GORI s.p.a. alla restituzione in favore dell’ARIPS degli impianti di allacciamento e dei misuratori idrici indicati in citazione.

Una incredibile sentenza rimasta inspiegabilmente per tanto tempo a dormire nei cassetti.

Per cui cosa altro aggiungere se non un sentito ringraziamento ai Sanbiagesi, ai loro fake e, logicamente, anche ai loro suggeritori.

Johnny Pollio