Michele Galano è uno di quei dipendenti pubblici che raramente esce fuori dalle righe.

Stimato ed apprezzato per il suo lavoro al Comando di Polizia Municipale di Piano di Sorrento, ma anche molto riservato al di fuori degli uffici.

Per cui leggere sul suo profilo facebook uno sfogo come quello che di seguito pubblichiamo è per noi una notizia.

Una notizia anche curiosa. Grazie al suo sfogo, Galano è come se ci offrisse una diversa prospettiva.

Non più l’automobilista che sfoga la sua rabbia contro gli esponenti delle Forze dell’Ordine sui social (questa davvero non sarebbe più notizia), bensì l’esponente delle Forze dell’Ordine che per una volta si lascia andare.

Allora leggetelo. Leggetelo e riflettete.

Forse le strade sono bloccate per le auto degli incivili parcheggiate a destra e sinistra.
Forse sono bloccate perché ognuno pensa ai fatti propri, fregandosene delle esigenze degli altri.
E quindi “la colpa” non è degli incivili, contro i quali dovremmo indirizzare tutto il nostro disprezzo e la nostra frustrazione, ma dei “viggili” che dovrebbero stare a comodità dove serve a me: fare le multe con scrupolo agli atri sì ed a me no. Perché io sto solo “un minuto”.
Perché tu, “viggile”, lo devi sapere che quella è la mia auto e non ti devi permettere di multarla!
E poi, caro “viggile” ti devi attivare: fai sparire le auto! E che cavolo! Un po’ di fantasia!

Non lo fai? Allora mi sfogo su Facebook e ti insulto.
Perché io mica ho le palle di insultare il prepotente di turno!
Sei TU il mio nemico giurato ed insulto solo Te!
E mi voglio dimenticare che è reato per il quale, per non aver soppresso il mio istinto di “leone da tastiera” mi vado a fare un bel processo.

Ricordate che la tolleranza che chiedete, poi dovete concederla agli altri. Se non siete disposti a tollerare allora dovete pretendere tolleranza zero SEMPRE.
Con coerenza.