Un brutto colpo all’immagine turistica ed all’accoglienza della Città di Sorrento lo ha lanciato il musiciata Roberto Soldatini.

Soldatini direttore d’orchestra, compositore e violoncellista dopo aver guidato le orchestre di alcune delle maggiori istituzioni europee e americane ha deciso di trasferirsi su sua barca a vela: il Denecia.

Ogni anno alterna  sei mesi di navigazione in solitario a sei mesi in porto per svernare.

Ebbene in questo suo navigare pochi giorni fa si è ritrovato a Sorrento, dove ha vissuto un’esperienza che ha voluto raccontare sul suo seguitissimo profilo facebook.

“Sabato 4 novembre: Salerno-Sorrento-Napoli
Arrivo a Sorrento e chiamo via radio il Locamare, ossia l’Ufficio Locale marittimo, ossia la Guardia Costiera (quanto so complicati in Italia!) e chiedo di rimanere una notte al transito, così come avevo chiesto e ottenuto già tre volte sulle rotte precedenti, e quel che segue è da non credere.
Quelli della Guardia Costiera mi dicono di attraccare, poi si presentano in tre alla barca e mi dicono che non è consentito rimanere più di un’ora. Quando ormai avevo ormeggiato, con la fatica che ciò comporta. Perché non dirlo prima? E la ragione? Non è consentito. Ma le altre tre volte che ormeggiai qui allora? Di ritorno dalla Grecia, dove fanno ormeggiare tutti senza problemi questa ottusità tutta italiana mi sbigottisce. Non è possibile ormeggiare neanche al molo galleggiante dove si paga la bellezza di settanta euro fuori stagione. Perché? Non si sa. Però ci sono due barche a quel molo, e qualcuno mi dice che una è del sindaco. L’Italia è ancora il paese del Marchese del Grillo: “Io so io e voi non siete un cazzo”?
Sono costretti a salpare e a fare rotta verso Napoli, navigando con il buio e con la stanchezza, cosa che tra l’altro costituisce pericolo per me e per gli altri: e dire che la Guardia Costiera dovrebbe garantire la sicurezza in mare. In un porto come quello di Sorrento in Grecia avrebbero trovato posto una quarantina di barche, gratis. Invece al mio passaggio era vuoto, eccetto la barca del sindaco e un’altra.
Possibile che non capiscono che tutte quelle barche di turisti che si rifiutano di accogliere sono un mancato introito per l’indotto? Possibile che non sanno che gli italiani hanno una pessima reputazione riguardo all’accoglienza dei turisti, soprattutto quelli che vengono dal mare (in un Paese che dal mare è circondato)? I velisti di tutto il mondo ormai evitano di fare scalo nei porti italiani e fanno rotta per la Grecia (che li accoglie a braccia aperte). Grazie al comportamento di sindaci e autorità portuali come quelle di Sorrento. Che mi fanno vergognare di essere italiano”.