Ancora speranze per i condomini del “Parco d’Angelo” di via degli Aranci. Il Consiglio di Stato, con un’ordinanza depositata martedì scorso, ha infatti accolto la sospensiva avverso la sentenza del TAR che sostanzialmente aveva dato il via libera all’acquisizione a patrimonio da parte del Comune di Sorrento dell’area su cui era stato realizzato un parcheggio interrato.

Ora se ne parlerà a maggio prossimo per discutere la vicenda nel merito.

Il parcheggio, in realtà è solo pertinenziale ad un condominio con accesso da via degli Aranci, ma nella sostanza si si sviluppa lungo viale Montariello.

La sua vicenda è lunga e complessa e sostanzialmente nasce nel 2004, quando il Comune di Sorrento rilasciò il permesso a costruire. Il titolo fu concesso sulla scorta del parere ambientale della competente Soprintendenza che imponeva come condizione speciale…

” 1) La copertura dovrà essere costituita da minimo mt. 1,50 di terreno vegetale e dovrà essere sistemata con agrumeto a sesto di impianto tipico della zona, protetto con pergolato in castagno e pagliarelle tipiche …”.

Nel 2011, dopo l’ultimazione dei lavori, il Comune emetteva un’ingiunzione con la  quale intimava il…

“… ripristino dello stato dei luoghi delle opere abusive costituite da manchevolezze dal punto di vista di sistemazione agronomica superficiale di sistemazione del fondo … e precisamente che la copertura a verde, costituita da 45 piante di agrumi di altezza media inferiore ai due metri si presenta in precarie condizioni fitosanitarie, la maggior parte delle piante presenta infatti i segni di una fisiopatia denominata clorosi (ingiallimento del fogliame) la cui eziologia è solitamente di natura nutrizionale (carenza di macroelementi e microelementi nel suolo). Che non è presente il pergolato di copertura …”.

Il Condominio provava a “correre ai ripari” e presentava una SCIA finalizzata alla…

“… esecuzione del pergolato con pali di castagno secondo le condizioni riportate nel permesso a costruire n. 25 del 12/03/2004”.

Comunicava anche l’esecuzione di una serie di interventi di risanamento delle piante, allegando una relazione tecnica e fotografica, con la quale attestava l’avvenuto impianto dell’agrumeto.

Passavano pochi mesi però ed il Comando di Polizia Municipale accertava

“… che le opere descritte nella citata ingiunzione non risultano effettuate …”.

Ad ottobre del 2015 arrivava un nuovo provvedimento da parte del Responsabile del Servizio Urbanistica che accertava l’inottemperanza e ribadiva che…

” … il presente atto, previa notifica all’interessato, costituisce ai sensi dell’art. 31 DPR380/d1 titolo per l’immissione in possesso e per la trascrizione nei registri immobiliari con esonero del Conservatore da ogni eventuale responsabilità al riguardo a favore del Comune di Sorrento e contro la ditta Condominio Parco D’Angelo (viale Montariello) Via degli Aranci n. 187 del manufatto riportato in catasto al Foglio 2 di questo Comune con il n. 1591 …”.

In pratica l’avvio della cosiddetta acquisizione a patrimonio, tanto è che a novembre del 2015 il Comune provvedeva alla trascrizione del bene al patrimonio indisponibile, in particolare delle quote di proprietà dei singoli condomini.

Il Condominio non ci stava e ricorreva al TAR.

Il Tribunale Amministrativo Regionale a febbraio scorso rigettava il ricorso e confermava tutti gli atti compiuti dall’Amministrazione, compreso l’acquisizione a patrimonio.

I giudici amministrativi, in particolare, rilevavano…

“È infatti evidente che la non conformità della copertura del parcheggio a quanto statuito nel permesso di costruire n. 25/2004 ha comportato un inadempimento da parte del privato tale da configurare ‘totale difformità dal permesso’ o al limite una ‘variazione essenziale’ dalle prescrizioni contenute violazioni in ogni caso comunque sanzionabili ex artt.31/32 DPR n.380/2001”.

Due giorni fa è arrivata la boccata d’ossigeno da parte del Consiglio di Stato.