Il dirigente Antonino Giammarino, con colpa grave e per effetto di una condotta gravemente negligente e superficiale e non rispettosa del dettato legislativo ha approvato e proceduto al pagamento di un contributo pari a 6 mila euro.

Queste in sintesi le motivazioni espresse dalla sezione Giurisdizionale per la Campania della Corte dei Conti nella sentenza numero 34 del 2019. Il procedimento era iniziato nel maggio del 2015, quando la Procura regionale, a seguito di una segnalazione proveniente dalla Guardia di Finanza di Massalubrense aveva convenuto in giudizio Giammarino.

I fatti però risalgono a qualche anno prima. Precisamente prendono il via nell’ottobre del 2009 quando l’Associazione Studi Storici Sorrentini presentò una richiesta di contributo al Comune di Sorrento per due distinte manifestazioni: l’XI edizione del Seminario Tassiano e la XXVII Mostra del Libro e Stampa Antica. Eventi che si tennero dal 12 marzo al 18 marzo dell’anno seguente.

In quell’epoca al Comune di Sorrento stava per concludersi il secondo mandato di Marco Fiorentino. Le elezioni si tennero infatti i successivi 28 e 29 marzo. Elezioni in cui a trionfare fu l’attuale Sindaco Giuseppe Cuomo, che ottenne circa il 65% dei consensi.

A distanza di appena quindici giorni dall’insediamento di Cuomo – e dopo circa un mese dallo svolgimento delle manifestazioni – il dirigente Giammarino adottò la determina con cui provvedeva a concedere il contributo all’Associazione Studi Storici Sorrentini che, come rilevato nella stessa sentenza della Corte dei Conti, era presieduta dall’avvocato Antonino Cuomo, padre del nuovo Sindaco. Nel luglio del 2010, poi, veniva materialmente liquidato il contributo di 6 mila euro, praticamente l’intero importo delle spese sostenute, che erano state pari a circa 6 mila e 500 euro.

Inoltre i Giudici contabili hanno evidenziato che sarebbe mancato a monte un provvedimento contente i criteri per l’assegnazione dei contributi.