Fa scuola l’ormai ex Sceriffo Vincenzo De Luca.

Così, dopo il Sindaco di Meta Giuseppe Tito, a provare a sciommiottare il Governatore della Regione Campania ci ha provato questa sera il neo Primo cittadino di Sorrento Massimo Coppola.

Oggetto dei suoi strali, nella consueta diretta del venerdì sera, è finito il nostro Clan di Bertoldo, definito da Coppola un manipolo di Accademici della Crusca o, peggio ancora, del Biscotto.

Coppola, per la verità, prova a mimetizzarsi dietro ad un dito e non cita né il Clan né il Blog. Non ci vuole però Sherlock Holmes a capire che ce l’aveva con noi e con quanto da noi riportato in un recente articolo in cui sostanzialmente spiegavamo che sulle luminarie di Natale, contrariamente a quanto aveva sbandierato, non c’era stato alcun risparmio da parte dell’Ente (leggi qui). 

Siamo stati gli unici a scriverlo!

Il Sindaco, però, non si è limitato a coniare per noi il termine di Accademici del Biscotto.

No, ha fatto di più. Ci ha fatto sapere che siamo dei…

…disonesti intellettuali.

Poi, dando fondo ai suoi studi classici ha aggiunto, che noi…

…avremmo preferito continuare a spendere e a continuare a sperperare, perché forse tra gli accademici della Crusca, c’era qualcuno che faceva qualche spettacolo, qualche premio o qualche altra cazzata che faceva spendere decine di migliaia di euro a questo Comune. Stramaledetti Accademici della Crusca.

Purtroppo, su questo punto siamo costretti a deluderlo. Tra noi non solo non esistono personaggi che facevano spettacoli, premi…

…o qualche altra cazzata che faceva spendere decine di migliaia di euro… 

…al Comune di Sorrento.

No, tra di noi non esistono neanche persone che hanno militato in Giunta nella qualità di Assessore (come l’attuale Sindaco Massimo Coppola) e che si giravano dall’altra parte, fingendo di non accorgersi di niente quando si votavano delibere che facevano spendere migliaia di euro in…

…spettacoli, premi e qualche altra cazzata.

Insomma non c’azzecchiamo proprio niente!

Noi ci siamo limitati semplicemente a far notare che Lui, il Sindaco aspirante Sceriffo, aveva detto una palla quando aveva sostenuto che aveva risparmiato i soldi delle luminarie per reperire fondi per le famiglie in difficoltà.

‘Na palla incredibbile.

Lui ora ci ha spiegato che non è stata una palla, ma un uso errato di un termine. Non doveva dire risparmio, ma mancata spesa. Va bene, ne prendiamo atto. Si era espresso male.

Ora, però, vuoi vedere che lui si esprime male e la colpa diventa la nostra?

No, se uno si esprime male, si spiega e basta, perché se poi vuole aver pure ragione allora ci spinge a dire altro. A fargli capire che non ha fatto nulla di trascendentale. 

Non avendo i soldi per pagare l’intero importo delle luminarie, a causa di un minore gettito della tassa di soggiorno, ha evitato di utilizzare l’avanzo di Amministrazione per coprire quel “buco”. 

Ci mancherebbe altro?

E che avrebbe voluto fare con questi chiari di luna?

Avrebbe veramente voluto avere il coraggio di dire in una sua diretta:

Carissimi cittadini, siccome quest’anno c’è un minor gettito della tassa di soggiorno e non ci sono i soldi soldi sufficienti per pagare le luminarie, ho pensato bene di utilizzare l’avanzo di amministrazione per apparare. Altrimenti che ci facevo con quei soldi, mica li potevo dare per aiuti ai lavoratori in difficoltà per il Covid?

Insomma non ci vuole mica Robin Hood per fare una scelta simile. Basta semplicemente avere un briciolo di buon senso. Se davvero avesse provato ad usare i soldi dell’avanzo di amministrazione per mettere un paio di palline di Natale in più sarebbe successo il pandemonio.

Quindi ci faccia il piacere il Sindaco Massimo Coppola, non pensi alla Stelletta ed alla Colt, e provi ad essere più convincente e magari anche a placare i suoi bollenti spiriti, perché può attaccare con i suoi likeapprescindere ammoccalioni, ma da questa parte non attacca.

Si informi.

cdb