Con un Governatore Vincenzo De Luca sempre più ballerino sulle misure anti-Covid, la nuova stretta potrebbe arrivare già nelle prossime ore dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Mascherine obbligatorie anche all’aperto in tutta Italia, oltre alle limitazioni degli orari dei locali pubblici, ed il tetto massimo al numero di spettatori negli impianti sportivi.

Queste le anticipazione sul  Dpcm che arriverà in Consiglio dei ministri, insieme alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio.

L’ipotesi sul tavolo è quella di una norma che fissi un orario per la chiusura di bar, pub e ristoranti, come già fatto in altri paesi europei, che potrebbe essere attorno alle 23. Più delicato il nodo delle feste private, nelle case: possibile, come già applicato nel Regno Unito, un limite alle persone che vorranno ritrovarsi in famiglia.

Nei bar, nei pub e nei ristoranti è stata confermata la necessità del mantenimento delle distanze di almeno un metro tra i tavoli.

Per i trasporti pubblici resta il limite del riempimento all’80 per cento, ancora in fase di valutazione il piano proposto dalle società di gestione dell’alta velocità dove per ora si è fermi al 50 per cento, possibile l’innalzamento al 70 (c’è una riflessione sull’uso di pannelli di separazione tra i posti in materiale leggero e flessibile), ma la valutazione del Cts è ancora in corso.

Frattura con alcune regioni sullo sport: Emilia-Romagna e Lombardia, ad esempio, consentono di far entrare nei palasport fino al 25 per cento di spettatori previsti dalla capienza dell’impianto, mentre il Dpcm confermerà i limiti attuali: 200 persone al chiuso, 1.000 all’aperto.