Marco, entro dicembre ti nomino assessore”…

…sarebbe stata questa la promessa fatta dal Sindaco Vincenzo Iaccarino a Marco D’Esposito, il dinamico Consigliere di maggioranza con un passato da Presidente della fu Pro-Loco.

Dicembre è però passato. E’ passato anche gennaio, anche febbraio e sta passando pure marzo. Della promozione nell’esecutivo, però, al momento nemmeno l’ombra.

La promessa è rimasta promessa.

Così D’Esposito sta puntando un po’ i piedi. Il suo malumore cresce di giorno in giorno e non fa niente per nasconderlo. D’Esposito ritiene che quel ruolo gli spetti di diritto, avendo preso più voti dell’assessore Sergio Ponticorvo.

In parte è vero.

D’Esposito alle comunali del 2016 finì sesto, subito dopo Simona D’Esposito, la cognata del Sindaco Vincenzo Iaccarino. Di regola in Giunta sarebbe dovuta entrare proprio la D’Esposito, se non che “scoprirono” che non poteva essere nominata a causa dello stretto grado di affinità che la lega al Primo cittadino.

Si sarebbe dovuto scalare di un posto e quindi sarebbe dovuto toccato a Marco D’Esposito. Qui però venne estratta dal cilindro la nomina tecnica. Iaccarino si ricordò che aveva bisogno di un tecnico in Giunta e pensò bene di promuovere Ponticorvo. D’Esposito rimase così con un palmo di naso. Ecco che nacque la promessa che viene sistematicamente rinviata di mesi in mesi.

Ora però Marco si sta scocciando. Ritiene che non solo per i voti raccolti, ma anche per l’impegno sin qui profuso debba entrare in Giunta e basta.

In realtà D’Esposito non ha capito – o finge di non aver capito – che quel posto se lo può scordare. Infatti, qualora fosse promosso, salirebbe a tre il numero dei componenti filo-Americani nell’Esecutivo cittadino. Vale a dire oltre a D’Esposito, Rossella Russo e Costantino Russo. Una condizione che per Iaccarino – ma soprattutto per il suo portavoce/mentore Vincenzo Califano – sarebbe inaccettabile. Infatti i filo-Americani, nello scacchiere politico cittadino, altri non sono che che quelli collegati (a torto o a ragione) all’ex Sindaco Giovanni Ruggiero, una figura che nell’immaginario collettivo continua ad aleggiare sul Palazzo di Città.

Allora se già si conosce la risposta che senso ha puntare i piedi soprattutto ora che Iaccarino ha già dovuto subire l’uscita dalla maggioranza di Antonio D’Aniello e sta subendo anche i mal di pancia del Presidente del Consiglio comunale Mario Russo?

La risposta a questo quesito potrebbe costituire il leit motiv dei prossimi mesi.